La Focarazza

24 novembre

 

REGIONE TOSCANA - PROVINCIA DI GROSSETO

COMUNE DI ROCCALBEGNA

La Focarazza ha luogo a Santa Caterina la sera del 24 novembre, alla vigilia del "compleanno" di Santa Caterina d'Alessandria. La mattina presto gli uomini si recano nel bosco a tagliare la pianta prescelta ed alla sera avviena la benedizione da parte del parroco di una normale catasta di fascine e legna in mezzo alla quale è conficcato un lungo palo di cerro, il cosiddetto "stollo". Al termine della cerimonia religiosa si appicca il fuoco alla catasta, quando il fuoco diminuisce d'intensità entrano in azione gli uomini di Santa Caterina, divisi in gruppi a seconda della contrada d’appartenenza. Ogni partecipante s' impegna, in una sorta di ancestrale rito purificatore, a sfidare il calore e il fumo per tentare di impadronirsi dello "stollo" e portarlo nel proprio rione. Infine  il tronco viene tagliato in tanti pezzi quanti sono stati i partecipanti ed  in seguito ogni pezzo verrà messo a bruciare nel caminetto di casa. Quando le fiamme lo avranno del tutto consumato si prenderanno le ceneri da dispedere nei campi e negli orti quale auspicio per una fertile stagione agricola.

Informazioni e approfondimenti: Comune di Roccalbegna, Assessore alla Cultura Alessandra Benocci, tel. 0564 989032,  comune.roccalbegna@postacert.toscana.it

Con il patrocinio del Comune di Roccalbegna (GR)

Tradizionale Festa di San Martino

11 novembre

 

REGIONE MOLISE - PROVINCIA DI ISERNIA

COMUNE DI CHIAUCI

L'11 novembre è commemorato S. Martino a cui si attribuisce il patronato dei cornuti per il fatto che nel giorno della sua ricorrenza si svolgeva la più importante fiera degli animali con le corna. In questo giorno i ragazzini allestiscono un fantoccio imbottendolo di paglia ed alla sua sommità issano una zucca che, svuotata, viene seghettata per la bocca, il naso e gli occhi, in modo da sembrare una testa di morto in cui si posiziona un lumino che la fa sembrare una testa di fantasma o di un mostro. Intorno a questo fantoccio si accende un falò e si sviluppano una serie di attività (sfottò, canti, chiacchie) ed alla fine il fantoccio viene bruciato e con le zucche si prepara una saporita pietanza fatta di zucca, patate e pancetta. 

Approfondimenti sulla tradizionale festa: Clicca qui

Con il Patrocinio del Comune di Chiauci (IS)

Fucacoste e Cocce Priatorje

1 e 2 novembre

 

REGIONE PUGLIA - PROVINCIA DI FOGGIA

COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA

La tradizione interessa il paese ogni anno per tutta la giornata del 1° novembre e si estende fino alla notte tra l'1 e il 2: la notte dei falò e delle teste del purgatorio, questo il significato di Fucacoste e Cocce Priatorje. In tutte le vie del paese c’è un covone che arde e delle zucche antropomorfe appese. Non si tratta di Halloween, ma di un evento che mette in evidenza il ricordo dei defunti. Elemento caratterizzante è la ginestra, arbusto che in fiamme si volatilizza facilmente, simboleggiando il legame cielo-terra ai nostri occhi. E’ convinzione che le anime dei defunti, tornando fra i vivi, facciano visita ai parenti e tornino alle dimore terrene, si riscaldino e continuino il loro peregrinare per tutta la notte. La zucca accesa avrebbe indicato al defunto la casa dove era vissuto. In onore dei defunti, si consumano cibi poveri ma simbolici.

Approfondimenti suIla tradizione dei Fucacoste e delle Cocce Priatorje: Comune di Orsara +339 0881 964013, numero verde 800 106 822, Prof. Antonio Casoria - Presidente Pro Loco +339 349 4791034, Prof Rocco Dedda - Vicesindaco rocco.dedda@gmail.com

Con il Patrocinio del Comune di Orsara di Puglia (FG)

Sagra della castagna

Terza domenica di ottobre

 

REGIONE PIEMONTE - PROVINCIA DI TORINO

COMUNE DI NOMAGLIO

Ecomuseo della castagna

L’Amministrazione comunale di Nomaglio ha avviato dal 1996 un progetto mirante al recupero ed alla valorizzazione delle testimonianze di cultura materiale presenti sul territorio. Da questo progetto nasce l’Ecomuseo dedicato alla coltura del castagno da frutto, che nelle zone montane fu per secoli un vero e proprio “albero del pane”, dal quale si ricavò ogni possibile beneficio. Il paese, i boschi, i castagneti, le mulattiere, l’essicatoio, il mulino, sono i tasselli di uno specchio in cui la comunità di Nomaglio si riflette per riconoscersi, per cercare i valori che l’hanno fondata e dallo specchio, sulla base dei valori fondanti, si proietta nel futur

Tra le tante attività organizzate dall'Ecomuseo annualmente vi è la Sagra della castagna, che si svolge la terza domenica di ottobre.

Approfondimenti sull'Ecomuseo della Castagna: Comune di Nomaglio +339 012 5790158, nomaglio@reteunitaria.piemonte.it

Con il Patrocinio del Comune di Nomaglio (TO)

Fera dij Subiet

Terza domenica di ottobre

 

REGIONE PIEMONTE - PROVINCIA DI TORINO

COMUNE DI MONCALIERI

"La Fera dij Subiet di Moncalieri è stata istituita nel 1286 dal Duca Amedeo V di Savoia per premiare i suoi sudditi che gli avevano appena giurato dedizione ed è stata regolarizzata il 22 ottobre 1344 dalla Società del popolo che, tra l'altro, stabilì l'esenzione delle gabelle per tutti i giorni della manifestazione. Sempre dalle cronache del passato si apprende che i più accaniti collezionisti del Subiet, caratteristici zufoli di terracotta, erano i nobili, gli aristocratici: se li contendevano a suon di monete d'oro e i fabbricanti artigiani si sbizzarrivano a idearne sempre di nuovi, in fogge stravaganti, ispirati alla più sfrenata licenziosità formale. Proprio a Moncalieri esiste anche il Museo dei Fischietti, presso il Circolo Saturnio di Via Real Collegio 20 dove si possono ammirare più di 1000 fischietti provenienti anche da altri paesi. La Pro Loco di Moncalieri propone da anni questa fiera che si svolge la 3° domenica di ottobre dove si rivivono tradizioni popolari di folclore, di artigianato, di enogastronomia provenienti anche dalla provincia. La Fiera si conclude con la premiazione del concorso del fischietto che si tiene nelle scuole.

Approfondimenti sulla Fera dij Subiet: Pro Loco di Moncalieri +339 011 6407428 - +339 011 640 7685,  prolocomoncalieri@gmail.com

Con il Patrocinio del Comune di Moncalieri (TO)

Processione di S. Maria del Rosario

Seconda domenica di ottobre

 

REGIONE PIEMONTE - PROVINCIA DI ASTI

COMUNE DI CASTELNUOVO DON BOSCO

"Si tratta di antiche processioni e riti della religiosità popolare risalenti al '600/'700: nella frazione Mondonio San Domenico Savio si svolgono ogni anno la Processione di San Giacomo il Maggiore il 25 Luglio e la Processione di S.Maria del Rosario la seconda domenica di Ottobre.

Le processioni vengono realizzate attorno al castello - 'vir di'l castel' - con una statua di gesso raffigurante San Giacomo e la seconda con una statua lignea rappresentante la Madonna del Rosario, entrambe con seguito di stendardi e bandiere delle Compagnie del Suffragio e del SS.Sacramento

A seguito di un voto per tutelare la popolazione dalla peste nel 1630 la Comunità di Castelnuovo dei Rivalba oggi don Bosco, invece, avviò la Processione dell'Assunta, tutt'oggi svolta. La statua lignea della Madonna con la 'cintura' viene portata dalla cappella del Castello fino alla Parrocchiale di S.Andrea il 15 Agosto di ogni anno."

Foto d'epoca gentilmente concessa da Franco Correggia e M.Luisa Garesio

Approfondimenti suIle processioni: Dott. Musso - Sindaco di Castelnuovo Don Bosco +339 339 3448793, gm.cd@libero.it

Con il Patrocinio del Comune di Castelnuovo Don Bosco (AT)