PATRIMONI CULTURALI
Fòra l’ours
Prima domenica di febbraio
REGIONE PIEMONTE - PROVINCIA DI TORINO
COMUNE DI MOMPANTERO
La prima domenica di febbraio, da tempi remoti, ad Urbiano, frazione di Mompantero, in provincia di Torino, si svolge “Fòra l’ours” (fuori l’orso). La tradizione vuole che un orso sia catturato dai cacciatori, legato e portato in catene sulla piazza del paese. Lungo il tragitto l’orso urla, si dimena, mentre i cacciatori gli offrono del vino in un grande imbuto. Sulla piazza ballerà con la ragazza più bella del paese e, come per incanto, diventerà mansueto. L’orso è ovviamente un uomo, la cui identità deve restare segreta, vestito con pelli di capra, cucite con filo di ferro. La simbologia dell’orso, la maschera zoomorfa più diffusa nelle regioni italiane e variamente presente nei carnevali alpini, è legata al periodo della Candelora ed il risveglio dell’animale dal lungo letargo invernale veniva anticamente interpretato come indice rivelatore e propiziatorio della rinascita primaverile della natura.
Per informazioni: Comune di Mompantero (TO), Piazza Giulio Bolaffi 1, Sindaco Piera Favro, 0122 622323, info@comune.mompantero.to.it
Fòra l’ours
31 gennaio
REGIONE PIEMONTE - PROVINCIA DI TORINO
COMUNE DI CONDOVE
Fòra l’ours (Fuori l’orso) . Questa tradizione, la cui origine si perde nel tempo e coincide con il periodo della Candelora, è presente nelle aree montane non solo italiane ma anche di molti Paesi europei e simboleggia la cacciata dell’orso dalla tana ed il conseguente risveglio primaverile della natura. Frequentemente il soggetto che impersona l’orso , la cui identità dovrebbe restare sconosciuta, è un importante esponente della comunità locale, mentre nel passato questo incarico veniva addirittura ereditato a livello familiare. A Condove rivive a fine gennaio, dove gli abitanti si radunano per catturare l’orso e domarlo.
Per informazioni: Comune di Condove, sindaco Emanuela Sarti 011 9643102 sindaco@comune.condove.to.it
La Fòcara di S. Antonio Abate
7 dicembre - 18 gennaio
REGIONE PUGLIA - PROVINCIA DI LECCE
COMUNE DI NOVOLI
"La Fòcara è una monumentale costruzione ispirata alle tecniche di allestimento delle gregne di grano sulle aie per la trebbiatura. Di altezza e diametro superiore ai venti metri, è composta da almeno ottantamila fascine di tralci di vite da potatura e sapientemente accatastate, fino a costituire l’enorme pira sul grande piazzale della periferia urbana con in cima un'effigie del Santo Patrono. La forma, può variare negli anni: da una sorta di torta a più strati o ad un cono con galleria alla base che viene attraversata dal simulacro del Santo in processione. La costruzione è ultimata con la bardatura del 16 gennaio e la sera avviene l'accensione con fuochi piromusicali."
Approfondimenti sulla Fòcara di Novoli: www.fondazionefocara.com
Con il Patrocinio del Comune di Novoli (LE)
Foto Antonio Zaccaria