Festa di Sant'Antonio e Tradizione delle Cente

13 giugno

 

REGIONE CAMPANIA - PROVINCIA DI SALERNO

COMUNE DI ALTAVILLA SILENTINA

La devozione nasce nel 1799 quando la popolazione si schierò con i giacobini della repubblica partenopea e piantò nella sua piazza l'Albero della Libertà. Un gruppo di sanfedisti si prese carico di punire la ribelle cittadina. Gli abitanti ricorsero all'aiuto del Santo, la cui statua fu vestita in modo goffo e collocata in mezzo alla piazza. Tale vista provocò le risa del capo sanfedista che sparò. Il suo cannone si spezzò in tredici parti (numero del Santo), ancora oggi conservati. I presenti gridarono al miracolo: da allora ogni 13 giugno la statua entra in tutte le case del capoluogo dove per riceverlo si preparano tavolini con tovaglie di pizzo e cestini di fiori. La giornata inizia all’alba quando dalle varie contrade partono i fedeli con le "cente" (in genere tredici), ex voto a forma di barche di cera portate a spalla dai devoti.

Informazioni e approfondimenti: Comune di Altavilla Salentina, Assessore all'ambiente Salvatore Arietta  0828 98380 

In collaborazione con l'associazione L'Auriga Cilento (www.aurigacilentonews.blogspot.com) e l'associazione Argonauta (www.associazioneargonauta.it)

Con il patrocinio del Comune di Altavilla Salentina (SA)

Concorso Nazionale per Cantastorie

9 giugno

 

REGIONE LOMBARDIA - PROVINCIA DI MANTOVA

COMUNE DI MOTTEGGIANA

L’Archivio Nazionale “G. Daffini” per testi da Cantastorie, unico nel suo genere,  è sorto nel 1998, promosso dal Comune di Motteggiana, in collaborazione e  su proposta  del poeta e  cantastorie locale Wainer Mazza e con la collaborazione scientifico-istituzionale del Centro di Documentazione Storica/Centro Etnografico del Comune di Ferrara.  Il concorso nazionale per cantastorie si svolge da oltre 15 anni, è promosso dal comune stesso ed in occasione dell’evento vengono  premiati cantastorie provenienti da tutta Italia. La manifestazione è intitolata a Giovanna Daffini, cantante popolare, voce della risaia, e si tiene la prima domenica di giugno.

Informazioni e approfondimenti: Comune di Motteggiana, Via Roma 10, 0376/527043 – Referente:  Simona Ferrari 0376/527043 s.ferrari@comune.motteggiana.mn.it

Con il patrocinio del Comune di Motteggiana (MN)

Festa di San Liberatore

13 maggio

 

REGIONE MOLISE - PROVINCIA DI CAMPOBASSO

COMUNE DI CIVITACAMPOMARANO

San Liberatore è la festa patronale di Civitacampomarano.
Tradizione è portare per le strade del paese in processione 13 statue raffiguranti tutti i santi presenti nelle 2 chiese: Santa Maria delle Grazie (chiesa di sopra) e San Giorgio (chiesa di sotto). Inizialmente la funzione veniva celebrata nella "chiesa di sopra" poi si usciva in processione con i santi e si raggiungeva la "chiesa di sotto" da dove partivano i restanti santi. Da anni la "chiesa di sopra" è chiusa per lavori di restauro quindi tutti i santi sono stati dislocati nella "chiesa di sotto". La processione passa per le strade del paese, raggiunti Piazza Municipio ci si ferma e avviene la tradizionale benedizione degli animali.

Approfondimenti suIle festività: Dott. Manuele - Sindaco di Civitacampomarano, +339 0874 748103, paolomanuele@gmail.com

Con il Patrocinio del Comune di Civitacampomarano (CB)

La pagliara Maje Maje

1 maggio

 

REGIONE MOLISE - PROVINCIA DI CAMPOBASSO

COMUNE DI FOSSALTO

"La Pagliara è certamente un disperso residuo di cerimonie rituali di inizio di primavera che un tempo avevano un valore essenziale per la vita dei gruppi; il getto dell'acqua sul carro di erbe e di fiori ha una origine ideologica assai arcaica; è un gesto di magia simpatica per invocare la pioggia o magari è un gesto di rinnovamento della natura... si inserisce nella serie di personificazioni del 'maggio'... questo tipo di personificazione-mascheramento appare notevolmente eccezionale in Italia... costituisce davvero un unicum in area italiana" (A. M. Cirese).

La festa della primavera viene celebrata a Fossalto con un rito di origine antichissima che vede la personificazione del "maggio" mediante un cono costruito con rami e rivestito di erbe e di fiori (la Pagliara). Sulla sommità è posta una croce, anch'essa ottenuta con fiori. La Pagliara viene "indossata" da un uomo in modo da coprire tutto il corpo lasciando una piccola apertura per il viso. Accompagnata da un suonatore di zampogna e da un cantore, la Pagliara gira per tutto il paese annunciando l'arrivo del maggio, accolta da getti di acqua riversati dai balconi e dalle porte di case al grido "rascia, Maje!" (abbondanza, maggio!). Terminato il giro, la Pagliara viene collocata in piazza, davanti alla casa del parroco: la croce viene staccata dalla sommità e consegnata al sindaco, mentre il cono viene deposto nell'orto del prete. Subito dopo si distribuisce a tutti i presenti una zuppa di legumi, formaggio, pane e fave fresche.

Artigiani d' Italia, il genio e la creatività

Ultima settimana di aprile - Candenza biennale

 

REGIONE PIEMONTE  - PROVINCIA DI BIELLA

CITTA' DI CANDELO

Il Ricetto di Candelo luogo di grande fascino, borgo medievale del XIV secolo e unicum a livello europeo, ospita i mestieri d’arte e i grandi maestri artigiani d’Italia, tra tradizione e innovazione, antichi saperi e nuove tecnologie. Il percorso espositivo si snoda attraverso le rue dello splendido Ricetto, dove sarà possibile visitare liuterie e vetrerie artistiche, botteghe di oreficeria e tessitura, falegnameria e cartapesta, lavorazione del pellame e ceramic

Per informazioni: http://www.candeloeventi.it/

Con il Patrocinio del Comune di Candelo (BI)

Festa della Beata Giovanna

Lunedì dell'Angelo

 

REGIONE TOSCANA - PROVINCIA DI FIRENZE

COMUNE DI SIGNA

La Festa della Beata Giovanna, che si svolge il Lunedì dell’Angelo, rievoca l'annuale processione in onore della "Beata" istituita nell'anno 1385 in occasione della traslazione della Sua salma

La celebrazione coniuga rievocazione storica e fede religiosa e si svolge con un corteo a cui partecipano abbigliati con costumi in fogge  medievali: le corporazioni delle Arti maggiori e minori, i  musici e le damigelle del corpo di ballo, le ancelle con le lampade votive, quindi i notabili e la "Venerabile Compagnia del Santissimo Sacramento e dello Spirito Santo", detta dei Bianchi, che presiede all’organizzazione della Festa.

Chiude  il "Corteo" , oltre al il Pievano di Signa,  il ciuchino, il quale reca sul dorso un bambino in tenera età, vestito da angiolino e recante in mano un passerotto, che poi sarà liberato nella Pieve, assolvendo così ad una funzione di predizione per l'annata.
La presenza degli angiolini e dei passerotti è legata a due miracoli attribuiti alla Beata: la resurrezione di un bimbo e la guarigione di un passerotto.

Informazioni e approfondimenti: Comune di Signa,  Piazza della Repubblica 1, 50058 , Signa (FI) - Referente: dott.ssa Barbara Raugei, tel:  055 8790183  - E-mail : info@prolocosigna.it

Con il Patrocinio della Città di Signa (FI)