PATRIMONI CULTURALI
Processione dell'Assunta
15 agosto
REGIONE PIEMONTE - PROVINCIA DI ASTI
COMUNE DI CASTELNUOVO DON BOSCO
"Si tratta di antiche processioni e riti della religiosità popolare risalenti al '600/'700: nella frazione Mondonio San Domenico Savio si svolgono ogni anno la Processione di San Giacomo il Maggiore il 25 Luglio e la Processione di S.Maria del Rosario la seconda domenica di Ottobre.
Le processioni vengono realizzate attorno al castello - 'vir di'l castel' - con una statua di gesso raffigurante San Giacomo e la seconda con una statua lignea rappresentante la Madonna del Rosario, entrambe con seguito di stendardi e bandiere delle Compagnie del Suffragio e del SS.Sacramento
A seguito di un voto per tutelare la popolazione dalla peste nel 1630 la Comunità di Castelnuovo dei Rivalba oggi don Bosco, invece, avviò la Processione dell'Assunta, tutt'oggi svolta. La statua lignea della Madonna con la 'cintura' viene portata dalla cappella del Castello fino alla Parrocchiale di S.Andrea il 15 Agosto di ogni anno."
Approfondimenti suIle processioni: Dott. Musso - Sindaco di Castelnuovo Don Bosco +339 339 3448793, gm.cd@libero.it
Con il Patrocinio del Comune di Castelnuovo Don Bosco (AT)
Foto d'epoca gentilmente concessa da Franco Correggia e M.Luisa Garesio
I Tuselli
Notte tra 14 e 15 agosto
REGIONE PUGLIA - PROVINCIA DI FOGGIA
COMUNE DI APRICENA
"Nelle stradine di Apricena si allestiscono nella notte dell'Assunta dei piccoli altarini, detti Tuselli, a devozione della Madonna. L'immagine della Madonna è accompagnata da oggetti che ricordano la tradizione: setacci per il grano, frutta, grano, olio, vino e Sacre Scritture."
Approfondimenti suIla tradizione dei Tuselli: Sig. Martino Galullo - Pro Loco +339 349 2845933
Con il Patrocinio del Comune di Apricena (FG)
Rassegna del Costume Arbëreshë. Suoni di minoranza
Fine luglio - Metà agosto
REGIONE CALABRIA - PROVINCIA DI COSENZA
COMUNE DI VACCARIZZO ALBANESE
Gli arbëreshë sono una minoranza etno-linguistica stanziatasi storicamente in Italia nelle regioni della Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Abruzzo, tra il XV e il XVIII secolo proveniente dall'Albania e da comunità albanofone della Grecia in seguito alla conquista progressiva dell'Albania e di tutto l'Impero Bizantino da parte dei turchi ottoman
La rassegna, trentennale, mira a salvaguardare la tradizione culturale arbëresh anche attraverso il confronto con le altre culture di minoranza con una serie di convegni, mostre, incontri performativi nel centro storico cittadino.
Particolare rilievo viene dato nell’ambito della manifestazioni alla rassegna del costume, per il quale esiste un museo dedicato. Una serie di concerti tematici, presso l'Anfiteatro "Eco d'Acque", propone annualmente un incontro/scambio con le culture musicali delle altre minoranze mediterranee.
Informazioni e approfondimenti: Comune di Vaccarizzo Albanese, Sindaco Aldo Marino 098 384010 sindaco@comune.vaccarizzoalbanese.cs.it
Con il patrocinio del Comune di Vaccarizzo Albanese (CS)
Festa del Grano in onore di Sant'Anna
26 luglio
REGIONE MOLISE - PROVINCIA DI CAMPOBASSO
COMUNE DI JELSI
Il 26 luglio di ogni anno la comunità jelsese commemora Sant'Anna attraverso la festa del Grano che affonda le sue origini nei riti agrari dei popoli mediterranei e che ha un inizio certo risalente al terremoto del giorno di Sant'Anna del 1805. Il lavoro preparatorio, che per mesi coinvolge gran parte della cittadinanza, è lungo, meticoloso e certosino ed inizia fin dalla mietitura: momento in cui vengono selezionate le spighe più mature, più belle e più grandi che si trasformeranno in opere d’arte da portare in processione il giorno della festa di Sant'Anna. La manifestazione inizia al mattino presto, allorquando i partecipanti arrivano in paese con i propri carichi di grano. Ininterrottamente per circa due secoli in occasione della Festa i contadini jelsesi hanno portato in sfilata carri votivi ricolmi di grano trasportati dai buoi, che portano il nome di "traglie" (mezzi di trasporto in legno a forma di slitte utilizzati in passato dai contadini nelle campagne).
Oggi, assieme alle "traglie" sfilano lungo il corso principale del paese tanti altri carri che mostrano lavorazioni allegoriche realizzate tutte con il grano in una evoluzione di forme e contenuti rispetto all'offerta devozionale originaria.
Approfondimenti suIla tradizionale festa: Comune +339 0874 710134, info@comune.jelsi.cb.it, www.comune.jelsi.cb.it - www.festadelgranojelsi.it - Dott. Antonio Valiante +339 338 8281359 - Feliciano Antedomenico, Presidente del Comitato Festa del Grano +339 339 8797373
Con il Patrocinio del Comune di Jelsi (CB)
Processione di San Giacomo il Maggiore
25 luglio
REGIONE PIEMONTE - PROVINCIA DI ASTI
COMUNE DI CASTELNUOVO DON BOSCO
"Si tratta di antiche processioni e riti della religiosità popolare risalenti al '600/'700: nella frazione Mondonio San Domenico Savio si svolgono ogni anno la Processione di San Giacomo il Maggiore il 25 Luglio e la Processione di S.Maria del Rosario la seconda domenica di Ottobre.
Le processioni vengono realizzate attorno al castello - 'vir di'l castel' - con una statua di gesso raffigurante San Giacomo e la seconda con una statua lignea rappresentante la Madonna del Rosario, entrambe con seguito di stendardi e bandiere delle Compagnie del Suffragio e del SS.Sacramento
A seguito di un voto per tutelare la popolazione dalla peste nel 1630 la Comunità di Castelnuovo dei Rivalba oggi don Bosco, invece, avviò la Processione dell'Assunta, tutt'oggi svolta. La statua lignea della Madonna con la 'cintura' viene portata dalla cappella del Castello fino alla Parrocchiale di S.Andrea il 15 Agosto di ogni anno."
Approfondimenti suIle processioni: Dott. Musso - Sindaco di Castelnuovo Don Bosco +339 339 3448793, gm.cd@libero.it
Con il Patrocinio del Comune di Castelnuovo Don Bosco (AT)
Foto d'epoca gentilmente concessa da Franco Correggia e M.Luisa Garesio
La Festa "de Santa Maria Madarena du boscu"
Terza domenica di luglio
REGIONE LIGURIA - PROVINCIA DI IMPERIA
COMUNE DI TAGGIA
La festa "de Santa Maria Madarena du boscu ", che si svolge a Taggia in luglio, ha profonde radici che vanno oltre la già antica tradizione cristiana: la festa è nominata negli statuti di Taggia già nel 1381 ed era festeggiata in onore dell'abolizione del dazio sui vini. Solo dopo il 1716, con la nascita della confraternita dei "Maddalenanti", la festa ha assunto un carattere più religioso, con un pellegrinaggio annuale alla grotta dove, secondo la tradizione, Santa Maddalena si recò in esilio di preghiera per espiare i propri peccati giovanili. Tutto ha inizio la sera del sabato, quando i "Maddalenanti", vestiti con abiti tradizionali rossi e bianchi, a cavallo, a piedi, a dorso di mulo si recano all'eremo dove trascorrono la notte bevendo e festeggiando in allegria. Il mattino seguente si procede all'elezione del Contestabile e della Contestabile (che restano in carica un anno), i quali vengono, tra l'allegria generale, "incensati" con un ramoscello di lavanda. Successivamente, si procede al "bacio della reliquia" costituita da un grosso coperchio color nerofumo. Nel pomeriggio di domenica, i "Maddalenanti" riscendono al paese, Taggia, carichi di lavanda che lasciano a mazzetti sulla folla.
E ci si prepara al rito del Ballo della Morte, anche questo di chiara provenienza pagana. Il ballo vede protagonisti 2 uomini, uno interpreta la parte maschile e l'altro quella femminile. uno è detto "o masciu", l'altro raffigura la "Lena". La pantomima inizia con suoni e canti d'allegria in cui si mimano scene d'amore e di felicità: subito dopo la "Lena" muore. Disperato, il "masciu", nel tentativo di ridarle vita, la ricopre di lavanda. La "Lena" risorge e sulle note del canto funebre, con diverso ritmo, si celebra la resurrezione. E' un rito che richiama alla mente remotissimi significati, legati all'alternanza delle stagioni e al potere delle piante.
Informazioni e approfondimenti: Comune di Taggia - Servizio Turismo, Cultura e Sport, Paola Giuliano 0184 476222-254 info@comune.taggia.im.it
Con il patrocinio del Comune di Taggia (IM)