Parlando della scuola del passato è troppo facile denunciare la pedagogia autoritaria, bigotta e formalista di allora. Facile pensare a una scuola malata di clericalismo, conformista, incapace di avvertire il disagio degli studenti più indifesi. La figura del docente che giudica, rimprovera, impone il rispetto delle regole e agisce da despota all'interno della classe, ha finito col portare in bella evidenza il luogo comune della "maestra cattiva", capace di essere lapidaria e imporre alle sue classi, paurose e silenziose, giudizi inappellabili. Ma erano davvero così "cattive" e senza cuore le maestre che a inizio Novecento o negli anni del Ventennio facevano apprendistato alla vocazione formativa, con non poca sofferenza, nelle scuole più marginali e povere del Piemonte rurale, in borgate e frazioni di montagna, nelle Langhe, nei rioni più densamente popolati dei paesi in pianura?
Le maestre "cattive"
Scritto da Rete Italiana di Cultura Popolare
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Posizione
Piemonte, Italia
Informazioni aggiuntive
- Sottotitolo: La scuola piemontese di ieri tra ricerca e testimonianze
- Autore principale: Bosca Donato, a cura di
- Luogo di pubblicazione: Pavone Canavese (TO)
- Editore: Priuli & Verlucca
- Data di pubblicazione: Anno 2003
- Elementi significativi: Quaderni di civiltà e di cultura piemontese
- Note: Dono della Regione Piemonte
- Tipo di documento: Libro