“Collina Magra” perché le sue vigne erano nate dal faticoso dissodamento del tufo nudo, e troppo spesso la grandine distruggeva spietatamente i raccolti. Le dinastie contadine là stabilite nel tempo in cui c’erano ancora i lupi, benché vivessero lontano da quanto succedeva nel resto del mondo, dovettero partecipare all’avventura della grande guerra, e ai loro figli fu insegnato a gridare ”viva il duce”; poi vi fu licenza di uccidere e di seppellire il proprio nemico nella vigna, come fecero anche quelli del “Diavolo rosso”. Ma chi alla Collina Magra è nato e cresciuto, benché ne sia poi vissuto lontano, inevitabilmente conserva il marchio della piccola patria anche se essa ormai più non esiste
Collina Magra
Scritto da Biblioteca A. Arduino
Pubblicato in
SBAM
Posizione
Località Vezzolano, 35, 14022 Albugnano AT, Italia
Informazioni aggiuntive
- Sottotitolo: una patria
- Autore principale: Aldo A. Settia
- Luogo di pubblicazione: Roma
- Editore: Viella
- Data di pubblicazione: 2015
- Lingua/Dialetto: Italiano
- Consistenza: 333 p. : ill. ; 21 cm
- Note: Collocazione: P 945.152 SET
- Livello bibliografico: Monografia
- Tipo di documento: Volume
- Attualmente disponibile in: Biblioteca civica "A. Arduino"