Il presente volume, curato da Corrado Lampe, è stato realizzato dalla Regione Lazio con l’intento di far conoscere le suggestioni dei visitatori della Roma del passato, attraverso la lettura delle testimonianze (in gran parte diari e memorie) di personaggi illustri italiani e stranieri che visitarono la capitale nel corso dei secoli XVI-XX.
Il paesaggio agrario del Lazio, infatti, è stato sempre all’attenzione di viaggiatori, artisti, letterati, studiosi del passato e la campagna romana faceva parte di quell’Italia che è stata da sempre punto di attrazione per milioni di persone, non soltanto per la gloria di Roma antica e per essere il centro della cristianità. Le reminiscenze letterarie sono una fonte inesauribile di informazioni di tipo socio-economico e culturale: basta ricordare Charles de Brosses, Charles Dupaty, Ferdinand Gregorovius, Wolfgang Johann Goethe, François-René de Chateaubriand, Stendhal, Giuseppe Tomassetti, Charles Dickens, Cesare De Cupis, Gabriele D’Annunzio, David H. Lawrence. Numerosissimi sono anche gli artisti italiani e stranieri che hanno posto il fascino oscuro della terra desolata attorno a Roma al centro della propria creazione artistica.