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13 dicembre 2011 - Sassari
Il canto del pastore di Filomena Cherchi - reading di Daniele Monachella
Quando: martedì 13 dicembre ore 20.00
Dove: Palazzo Baronale, Sorso (SS)
Costo: Ingresso Libero
Info: Mab Teatro, Via Giovanni Prati 18, 07100 Sassari. tel 079 9941898 fax 1782233845, info@mabteatro.com www.mabteatro.com
Scarica QUI la presentazione
Per la cultura popolare... Un giorno in biblioteca
Quando: martedì 13 dicembre apertura straordinaria dalle 9.00 alle 22.30
Una merenda per la cultura... per i piccoli - Letture popolari pomeridiane per i bimbi
Quando: martedì 13 dicembre ore 18
Un aperitivo per la cultura... per i grandi - Lettura popolari serali per adulti
Quando: martedì 13 dicembre ore 20
Dove: Biblioteca Comunale di Tula - entrata da Corso Repubblica 80 o da Via Roma 25
Costo: Ingresso Libero
Info: Biblioteca comunale 0797 189034 mail: cultura@comune.tula.ss.it
Richiesta di iscrizione avvenuta
Ti ricordiamo che il sostegno simbolico pari a € 10.00 C.I. è da versare a mezzo bonifico bancario secondo le seguenti modalità: Banca Prossima IBAN IT 56 C 03359 01600 100000003764 Intestato a Rete Italiana di Cultura Popolare Oggetto: Erogazione Liberale – Volontario Rete Italiana di Cultura Popolare – Nome e Cognome__________ |
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Iscrizione alla Rete Italiana di Cultura Popolare
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Manifesto Programmatico - Sottoscrizione Eseguita
Stati Generali della Cultura Popolare Torino, 22 - 27 settembre 2011 |
Sottoscrizione eseguita con successo!
Grazie,
Rete Italiana di Cultura Popolare
Manifesto Programmatico
Stati Generali della Cultura Popolare Torino, 22 - 27 settembre 2011 |
1. Le culture si incontrano e ascoltano
La Cultura popolare è un osservatorio privilegiato ove si sperimentano e rafforzano i sentimenti di appartenenza alla comunità umana. Negli ultimi anni l'Unesco ha promulgato alcune convenzioni strategiche su temi e aspetti centrali della Cultura popolare ai quali ci si richiama nel presente Manifesto. In particolare la Convenzione di Salvaguardia per il Patrimonio Culturale Immateriale del 17 ottobre 2003 e la Convenzione sulla Protezione e la Promozione della Diversità delle Espressioni Culturali del 20 ottobre 2005. I Patrimoni immateriali e materiali sono espressione di ciascuna realtà particolare e la diversità delle espressioni culturali si concreta nel dialogo interculturale, le cui basi sono l'ascolto dell'altro da sé e il reciproco riconoscimento.
2. "Fare" Cultura popolare e mantenere la Memoria sono un'impresa collettiva
La responsabilità della conoscenza, salvaguardia e valorizzazione della Cultura popolare deve essere considerata un impegno personale e un dovere sociale e in quanto tale impegno collettivo pubblico e privato non delegabile per intero a pur importanti azioni artistiche e significativi beni materiali. Il "fare" cultura e mantenere la memoria si fondano infatti sulla pratica, sulla condivisione e sulla trasmissione dei saperi nel vivere quotidiano.
3. La buona pratica del passaggio dei saperi
Ogni generazione può essere e vogliamo che sia testimone e tutrice dei saperi dell'esperienza e della memoria, portando in dote alle generazioni future le conoscenze di pratiche e di storie personali e collettive che costituiscono il sistema vitale e riconosciuto di ogni singola comunità umana.
4. L'autonomia e la continuità dell'azione culturale
costituiscono la condizione indispensabile perché i Patrimoni Culturali, nelle loro forme materiali e immateriali, possano conservarsi nel tempo, al di là di ogni mutamento politico, economico e sociale, senza smarrire la propria centralità valoriale.
5. Cultura e Società
Il benessere di una società e dei singoli cittadini non si misura solo quantitativamente in termini di sviluppo economico ma anche qualitativamente in termini di condivisione e partecipazione a un orizzonte culturale comune. Per questo sentiamo il dovere di riconoscere alle politiche culturali una dignità e un'importanza non inferiore a quella delle politiche economiche o sanitarie. La loro attuazione esige un coordinamento in grado di coinvolgere le forze attive del territorio, richiede di attrarre nuove forme di reperimento delle risorse, sollecita all'utilizzo di tecnologie e di forme di comunicazione che aumentino la partecipazione attiva dei cittadini.
CI IMPEGNIAMO
- A rendere possibile la costituzione di un sistema di territori che condividendo i principi sopra riportati e dialogando costantemente tra di loro realizzino una coordinata Rete nazionale.
- A promuovere un equilibrio fra le politiche di tutela dei beni artistici, storici, architettonici e l'organizzazione e promozione della creatività.
- A promuovere politiche di sistema impegnandosi a farle confluire in Reti di sistema, assumendo come proprio il principio che una rete è un organismo policentrico fondato sull'accoglienza di altri soggetti e altre culture.
- A riconoscere la pari dignità della Cultura "immateriale" e della Cultura "materiale".
- A considerare i valori della cultura come indissolubili al di là di ogni mutamento politico, economico e sociale.
- A condurre i territori e le comunità verso un dialogo aperto, affinché s'instauri uno scambio continuo di esperienze che promuova e trasmetta i Patrimoni culturali come risorse per le nuove generazioni.
- A individuare possibili standard minimi di intervento nel campo della cultura ai quali tutte le istituzioni devono corrispondere.
- A considerare le politiche di sostegno alla Cultura popolare come impegno strategico delle amministrazioni pubbliche, indipendentemente dalle congiunturali possibilità di predisporre risorse finanziarie ad hoc.
- A sostenere economie di scala attraverso un percorso di coordinamento nazionale, ove le singole attività siano frutto di una programmazione condivisa.
- A realizzare Archivi della memoria partecipati, come imprese collettive che possano essere il fulcro di un patto di responsabilità culturale e di condivisione dei saperi tra istituzioni pubbliche e private, studiosi, associazioni, scuole e singoli cittadini.
- A favorire la diffusione dei principi contenuti nel "manifesto" promuovendone l'inserimento all'interno dei documenti programmatici di ogni territorio, affinché divengano incentivo alle politiche culturali nazionali e sovranazionali.
Contatto ricevuto
Rete Italiana di Cultura Popolare