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OP
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL'ORALITA' POPOLARE


il programma di
DOMENICA 20 GIUGNO




Scarica QUI le CARTINE delle piazze OP


INCONTRI OP
OP PRESENTA
Antichi riti devozionali, comunitari e itineranti
Ore 10.00-12.00 – Piazza Carignano – Area Incontri OP
In moltissimi territori le comunità hanno de sempre sentito la necessità di autorappresentarsi per creare momenti di socializzazione, coinvolgimento e condivisione attraverso riti che possono essere laici, legati al risveglio della natura, o  religiosi. Queste cerimonie e  processioni, nelle loro diverse forme, sono esempi significativi di oralità popolare.
Interveranno: per l’Abbadia di Sambuco, Stefano Martini direttore dell’Ecomuseo della Pastorizia di Demonte (CN); per la Processione delle Bore di Storo, Gianni Zontini, presidente dell’Associazione “I Batedùr de Bóre; rappresentanti della  Passione di Sordevolo; per i Penitenti del Fortore, Carlo Falato, Assessore alla Provincia di Benevento; per la Processione delle Matarille, Paolo Viletto, Assessore del Comune di Maglione (TO); rappresentanti della Processione di Novi Velia.
Coordinano: Paolo Apolito, docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre, membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare.
Gian Luigi Bravo, docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Torino, membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare.
 
OP IN PIAZZA
Stage di balli del Sud. A cura di In.con.tra.da.
Ore 11.00-13.00 - Via Cesare Battisti – Punto Cantori
Laboratorio di pizzica salentina e brindisina.
 
L’ORALITÀ DEL CIBO
Lo Japrak, piatto delle cerimonie di Primavera. A cura dell’Associazione albanese Zeri i Arberit
Ore 11.00-12.00 – Piazza Castello – Area Oralità del Cibo
L’Associazioe Zeri i Arberit  racconta la preparazione dello Japrak, piatto originario della città di Elbasan, nel centro dell’Albania, che viene servito durante le cerimonie celebrate nel periodo primaverile utilizzando le foglie di vite.

PASSAGGIO DEI SAPERI
LABORATORI E LEZIONI A CIELO APERTO
I ricami sul corpo: la tradizione indiana del Mehndi incontra la tradizione marocchina dei tatuaggi con l’hennè
Ore 11.00-12.00 – Piazza Castello – Spiaggia OP
Mehndi è un termine indiano per indicare un tatuaggio temporaneo eseguito con henné naturale rosso  dipinto su mani e piedi, che tradizionalmente viene disegnato sulle gambe e sulle braccia delle spose per il matrimonio. Il rito coinvolge le donne di tutta la famiglia e le amiche, che preparano una mistura di polvere di henné (foglie della pianta essiccate, polverizzate e setacciate) con ingredienti che variano da artista ad artista e possono comprendere tè, caffè, succo di limone e oli essenziali.
In Marocco la tecnica di pittura sulla pelle coinvolge anche guance e naso in occasione di matrimoni, feste, celebrazioni particolari. La pittura corporale è assai diffusa in tutti i paesi di cultura islamica dove si caratterizza per i suoi motivi geometrici e dove è segno di appartenenza tribale, sociale o religiosa in alcuni paesi, mentre in altri diventa simbolo del passaggio dall’età infantile a quella fertile e adulta oppure di rito prematrimoniale che "segna" e identifica le ragazze da marito.
Intervengono: La Comunità Indiana di Pancalieri e l’Associazione Amece
 
PASSAGGIO DEI SAPERI
LABORATORI E LEZIONI A CIELO APERTO
La Comunità Messicana narra il viaggio della Piñata dall’Oriente al Messico
Ore 12.00-13.00 – Piazza Castello – Spiaggia OP
La piñata è una pentola di terracotta, o di cartone ricoperta di cartapesta colorata, che viene riempita di frutta, dolci e regali ed appesa con una corda.  A turno ogni partecipante, bendato, la colpisce con un bastone finché non si rompe lasciando cadere il prezioso bottino, mentre viene cantata una canzone (Dale, dale dale...). La piñata è l'elemento centrale di molte feste, tra cui il compleanno. Pare sia stato Marco Polo a portare questa tradizione in Europa dalla Cina, dove per celebrare l'anno nuovo si rompevano figure animali, ripiene di semi (rito augurale per l'inizio della stagione agricola).  Successivamente, i missionari spagnoli portarono questa tradizione in Messico, dandole un nuovo significato, funzionale alla loro opera di evangelizzazione: la piñata, decorata con sette coni di cartone rappresentanti i 7 peccati capitali, e ripiena  di frutti, simboleggia Satana poiché contiene tutte le vanità e le tentazioni terrene;  la benda sugli occhi simbolizza la fede, che è cieca; il palo con cui si colpisce la  piñata rappresenta la speranza di vincere il male, ed il contenuto è la ricompensa per la aver vinto la battaglia. Con il passare del tempo la piñata ha perso il suo significato religioso per diventare motivo di divertimento ed intrattenimento.

L’ ORALITA’ DEL CIBO
I vini dell’astigiano. In collaborazione con l’Azienda Viticola Montarello di Vigliano d’Asti. A cura dell’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte
Ore 12.00-13.00 – Piazza Castello – Area Oralità del Cibo
Piercarlo Cataretto, viticoltore, racconterà la produzione dei vini delle colline astigiane: 11 ettari di vigneti di Barbera, Grignolino, Bonarda, Cortese di ottima qualità.

PASSAGGIO DEI SAPERI
OP RACCONTA
Trame scritte e trame ricamate: il tessuto come un racconto.
Ore 12.00-13.00 – Piazza Carignano – Punto Incontro OP
Trame di stoffe diverse che si intrecciano per formare tessuti multicolori nello stesso modo in cui si legano tra loro le parole di un discorso per raccontare una storia
Intervengono: La Comunità Indiana di Pancalieri L’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone, L’Associazione Culturale Amece L’Associazione Albanese Zeri i Arberit
Coordina: Tahar Lamri, giornalista e scrittore algerino, autore del racconto “Enki e l’ordine del mondo”

FESTA, GIOCO E INTEGRAZIONE
Davide Calì disegna i Robot tra mito e realtà. A cura della Scuola di Robotica di Genova. In collaborazione con  la Rete Scuole Porte Aperte alla Robotica.
Ore 15.00-18.00 – Piazza Castello – Area Giochi Robot
Dagli automi del primo ingegnere della storia, Dedalo, al Golem di tradizione ebraica, allo stesso Pinocchio, burattino che si trasforma in bambino, il mito e la leggenda hanno prodotto molti racconti
dedicati a entità artificiali dotate di poteri extra umani. Oggi i robot sono tra noi, ma la scienza e la tecnologia portano con sé la cultura, le paure, le speranze delle fantastiche narrazioni antiche sugli automi.
Coordina: Fiorella Operto, Presidente della Scuola di Robotica di Genova

PASSAGGIO DEI SAPERI
LABORATORI E LEZIONI A CIELO APERTO
L’arte della calligrafia e dell’ origàmi. A cura dell’ Associazione italo-cinese Zhi Song, in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi
Ore 14.00-15.00 – Piazza Carignano – Punto Incontro OP
Con il termine Origàmi o Zhe Zhi si intende l'arte di piegare la carta, un’arte  che riflette l’attenzione della cultura cinese per gli oggetti inanimati, e che dalla Cina  giunse  in occidente in epoca relativamente recente.  L’Origami realizza forme complesse incastrando in moduli forme base per dare  origine a oggetti che riproducono la realtà o forme geometriche e matematiche. Altra forma d’arte antichissima strettamente legata alla vita del popolo cinese è la calligrafia, di natura pittografica, che per essere realizzata necessita di quattro tesori: carta, pennello, inchiostro liquido e pietra d’inchiostro.

OP IN PIAZZA
Stage di Tamburi a cornice. A cura di In.con.tra.da.
Ore 15.00-17.00 – Via Cesare Battisti – Punto Cantori
Laboratorio di musiche del Sud Italia: tamburello e tammorra.
 
INCONTRI OP
La Poesia in ottava rima incontra l’Hip Hop e la tradizione del Salto sul Carro.
Ore 15.00-16.00 – Piazza Castello – Punto Spiaggia OP
La tradizione in versi dei poeti a braccio grossetani Umberto Lozzi e Irene Marconi e del poeta piemontese Lino Vaschetti, esponente della tradizione chierese del saut ‘nsal chèr” (salto sul carro), incontra  Vito Paparella e Roberto Chetti,  freestylers torinesi, esponenti della tradizione nata nella musica hip-hop e nel rap. Una sfida all’improvvisazione in versi che attingono dalla cultura orale, e ai temi semplici, della vita o della politica.

L’ORALITÀ DEL CIBO
Il Pondu , “pasta africana”. A cura dell’Associazione Culturale Congohelp.
Ore 15.00-16.00 - Piazza Castello – Area Oralità del Cibo
Il pondu è un piatto tipico della tradizione congolese, si mangia in tutto il paese con ricette che variano a seconda delle occasioni in cui il piatto è servito, per questo è paragonabile alla nostra pasta. Ogni etnia cucina il pondu alla sua maniera, mantenendo però gli stessi ingredienti di base, i legumi.
 
FESTA, GIOCO E INTEGRAZIONE
I Mondiali in Piazza
Ore 15.00-16.00 – Piazza Carignano – Area Incontro OP
Il fenomeno del calcio non è solo uno sport, ma anche uno dei pochi riti collettivi della società moderna. Una riflessione su come una partita possa descrivere vizi e virtù di una comunità o come l’incontro con altre culture può passare innanzitutto attraverso la pratica sportiva.
Intervengono: Christian Bromberger e Davide Zoletto
Coordinano: Paolo Apolito docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Universita' di Roma Tre, membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare;
Antonio Damasco, Direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare; Ezio Dema Vice Presidente di AICS, Associazione Italiana Cultura e Sport
 
FESTA, GIOCO E INTEGRAZIONE
I Mondiali in Piazza: proiezione in diretta di Italia-Nuova Zelanda. In collaborazione con Balon Mundial
Ore 16.00 – 18.00 - Piazza Carignano – Area Incontro OP
I Mondiali in piazza, un caso eccezionale, ma anche la riappropriazione di uno spazio urbano
Ascolteremo una particolare telecronaca della partita Italia – Nuova Zelanda: i ragazzi del progetto di radiocronaca in multi-lingua di Balon Mundial ci racconteranno la partita con i loro accenti provenienti dalle più diverse parti del mondo.
Coordina: Matteo Salvai, giornalista e ideatore del progetto Balon Mundial.
PASSAGGIO DEI SAPERI
OP RACCONTA
La tradizione del kunto in Congo. A cura dell’Associazione Culturale Congo Help
Ore 16.00-17.00 – Piazza Castello – Spiaggia OP
Un racconto sulle le usanze, abitudini e problematiche contemporanee degli africani attraverso la lettura di due poesie significative. La prima La prière d'un petit nègre, un confronto tra scuola africana pre-coloniale e la scuola attuale, è di Guy Tirolien, autore importante nel movimento della “Negritude” per l’identità nera. Il secondo brano, di Camara Lay s’intitola A ma mère, ed è una lode alla donna africana e la sua importanza all’interno della famiglia.
 
FESTA, GIOCO E INTEGRAZIONE
Il volo dei desideri. A cura di Telefono Azzurro
Ore16.00-17.00 – Piazza Castello – Itinerante
I biglietti su cui i bambini avranno scritto i loro desideri/diritti saranno legati a dei palloncini, e dopo aver percorso un breve corteo fino in Piazza Carignano, saranno lasciti volare via nel cielo.
L’ORALITA’ DEL CIBO
L’olio in Piemonte. A cura dell’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte
Ore 16.00-17.00 – Piazza Castello – Area Oralità del Cibo
Giovanni Surace, responsabile del parco/uliveto “l’Oro di Chieri” racconterà le caratteristiche dell’olio prodotto in Chieri e in tutta la provincia di Torino.
FESTA, GIOCO E INTEGRAZIONE
Aspettando…Robot
Ore 17.30-18.30 – Piazza Castello – Area Giochi Robot
Un dialogo tra Enzo Marvaso e Paolo Dario che ci racconterà il rapporto tra uomo e macchina anche con riferimento al mondo del racconto e dell’immaginario.
 
L’ORALITA’ DEL CIBO
Il cioccolato. A cura dell’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte
Ore 17.30-18.30 – Piazza Castello – Area Oralità del Cibo
Alessandro Felis, enogastronomo, racconterà tutti i segreti della lavorazione del cacao e alcune tra le mille ricette di preparazione del cioccolato.
 
PASSAGGIO DEI SAPERI
LABORATORI E LEZIONI A CIELO APERTO
I colori del Rangoli. A cura della Comunità indiana di Pancalieri
Ore 17.30–18.30 – Piazza Castello –Spiaggia OP
Polveri finissime bianche e colorate: il Rangoli è una delle forme d’arte più popolari in India. . Il termine rangoli deriva dalle parole “rang” (colore) e “aavali” (strisce di colore), i disegni con la sabbia colorata beneaugurante spesso rappresentati all’entrata delle case indiane, ad esprimere la più calda ospitalità e a custodia delle tracce di gioia ed ottimismo degli spazi quotidiani.

PASSAGGIO DEI SAPERI
LABORATORIE LEZIONI A CIELO APERTO
Laboratorio di danze arabe. A cura del Centro Aziza.
Ore 18.00-19.00 – Piazza Castello- Pedana Cantori
Proposta di avvicinamento alle danze orientali del bacino del Mediterraneo con accompagnamento di percussioni dal vivo.
PASSAGGIO DEI SAPERI
LABORATORI E LEZIONI A CIELO APERTO
Laboratorio di teatralità popolare. A cura dell’Ecomuseo di Cascina Moglioni di Lerma (AL) Ore18.00-19.00 – Via Cesare Battsti – Pedana Cantori
Rappresentazione di un estratto di  Storie sparse: l'esodo dei Cabané , la storia esemplare di alcuni montanari dell'Appennino accomunata e contaminata con altre storie di migrazione e immigrazioni, attraverso il tempo e lo spazio. La Compagnia del Laboratorio lavora da alcuni anni sulla memoria del territorio coinvolgendo in alcuni casi anche studenti delle scuole, recuperando fatti storici, come La Benedicta sui fatti della primavera del 1944,  e memorie di vita quotidiana come avviene nella Trilogia della Montagna in cui si trasformano in teatro narrazioni orali , fiabe e leggende frutto del'immaginario locale.
I testi sono di Gianni Repetto , la regia è di Marco Alotto.
OP IN PIAZZA
La giornata del rifugiato. A cura della Cooperativa Progetto Tenda, in collaborazione con Crab
Ore 18.15-19.15 -  Piazza Carignano – Palco
Una performance che è il risultato di un laboratorio teatrale condotto da Antonio Villella e Pierpaolo Congiu di Crab, e di un laboratorio di fotografia condotto da Andrea Foschi con i richiedenti asilo e rifugiati politici seguiti dallo Sportello Asilo della Cooperativa  Progetto Tenda. Il tentativo di questa performance, che ha rappresentato per i partecipanti una possibilità di esprimere le loro problematiche e la particolarità della loro condizione,  sarà quello di dare una voce, ad un vissuto e ad esperienze che altrimenti farebbero fatica ad essere ascoltate.
Intervengono: Don Andrea Gallo e l'Associazione MOSAICO
 
OP IN PIAZZA
Chiusura del Festival dell’Oralità Popolare e partenza del viaggio della Carovana dei Saperi  attraverso l’Italia.
Ore 19.00-19.30 – Piazza Castello - Palco
Fuori programma, in collaborazione con la Festa Europea della Musica:
Staffetta in ME minore. A cura dell’Associaizone Pequeñas Huellas
Ore 19.30-20.00 – Piazza Castello – Punto Palco
Nel vecchio continente, da molti anni ormai, il solstizio d'estate coincide con la Festa Europea della Musica, che trova una sua naturale collocazione all'aperto, nelle piazze, nei cortili e nei giardini, nei luoghi non tradizionalmente adibiti a concerti, come ospedali, musei, biblioteche, carceri, stazioni ferroviarie e metropolitane, invadendo per un giorno la città. Per questa XV edizione, l'Associazione Pequeñas Huellas organizza l'evento Musiche in ME minore, dedicato ai giovani e giovanissimi musicisti della città (sia quelli organizzati da scuole di musica, corsi scolastici e Conservatorio, sia quelli che spontaneamente vorranno ritagliarsi uno spazio tra le mura della città e offrire ai passanti attimi di musica)
 
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