Il segreto dell'immaginazione folclorica, del suo strano sopravvivere a ogni trasformazione sociale e tecnologica, continua a mantenersi ben custodito in una zona nascosta dello spirito umano, apparentemente al riparo dai lumi del pensiero logico. Ciò non costituisce tuttavia un motivo sufficiente di scoraggiamento per il ricercatore moderno, che semmai ha preferito accingersi alla paziente riesumazione di un ordine remoto e diverso di strutture del pensiero. Perchè potesse iniziarsi questo faticoso disseppellimento di lontane radici categoriali occorreva prima affrontare un lungo lavoro di raccolta e di sistemazione, anche di numerazione, del materiale etnografico, che aiutasse comunque a riconoscere il maggior numero possibile di forme nell'intrico immenso e fantastico della tradizione popolare.