Sosta del Papa
La Sosta del Papa è una piccola frazione del comune di Barberino Val d'Elsa, posta sulla via statale Via Cassia poco prima col confine comunale con Poggibonsi. Nota localmente anche come la Pisciata del Papa ha preso il nome da un curiosissimo e divertente fatto di vita quotidiana che vide protagonista, suo malgrado, Papa Pio VII il 2 giugno 1813.
Si narra infatti che il Pontefice, durante il lungo viaggio verso Roma di ritorno dalla Francia dove era stato deportato per ordine di Napoleone Bonaparte, venisse colto in questa zona da un'improvvisa necessità fisiologica. Il corteo papale si diresse pertanto con la massima rapidità verso una casa colonica del luogo, chiedendo agli abitanti di concedere l'uso dei servizi igienici all'illustrissimo viaggiatore. La sosta del Pontefice fu limitata al tempo strettamente necessario al bisogno ma i proprietari dalla casa, compiaciutissimi della clamorosa ed inaspettata visita, pensarono di ricordarla con una lapide che ricordasse l'evento e pure la stessa località ne prese il nome.
Il testo della lapide
« Pio VII PONT SOMMO Pei timori della guerra da Gioacchino Napoleone accesa per farsene signore in Italia partito providam il dì 22 marzo 1813 da Roma e per lo spazio di 2 mesi mentre discacciavasi per le armi austriache e toscane lo autore di tale intrapresa da Napoli trattenutosi in Genova ritornando il dì 2 giugno alla sua sede da fisiche necessità costretto questa casa della sua augusta presenza onorò. Lo avvenimento memorabile volle tramandare in questo marmo alla posterità Batista Filippo Pandolfini patrizio fiorentino ». Batista Filippo Pandolfini proviene dalla famiglia la cui stirpe inizia a Signa e vi proseguirà per molti secoli. Numerosi sono i Pandolfini che hanno fatto la storia della propria città, ma sopra tutto quella di Firenze. |