Il presente volume fa parte della collana Letteratura delle regioni d’Italia che offre, per ogni regione italiana, un profilo storico-letterario attento ai fatti sociali e alla cultura extra-letteraria, un’antologia di testi significativi introdotti e annotati e una ricca guida bibliografica.
Questo volume, curato da Francesca Bonanni, è dedicato alla storia letteraria del Lazio, regione che comprende aree storicamente appartenute alla Campania, all’Abruzzo, al Molise e all’Umbria e che ha caratteri sociali e antropologici piuttosto vari ed eterogenei. Il centro di aggregazione culturale è sempre stato costituito dalla Curia pontificia, che è stata alla base di grandi eventi culturali come l’Umanesimo, l’Arcadia e il Neoclassicismo. Tuttavia, anche dopo il tramonto del potere temporale del papato, la nuova capitale d’Italia mantiene il suo ruolo di potente calamita verso cui convergono da ogni parte della penisola letterati e artisti. È inoltre da segnalare una linea culturale alternativa, ben presente a Roma a partire dal XVI sec.: la letteratura dialettale, osteggiata da curiali e da accademici, che ha trovato il suo massimo sfogo nella poesia potente e complessa del Belli.