La vicenda narrata nel presente romanzo di Nermin Falaschi si svolge nell’arco di una sola giornata, in treno da Berna a Milano. In una fredda alba dicembrina, con colorite e interessanti pennellate di flash-back, il protagonista viene improvvisamente aggredito da fantasmi da tempo archiviati. Il suo pensiero assume direzioni concitate e il tono polemico, attraverso contrasti e lacerazioni, si trasforma in meditazione. Allora imposta un dialogo col proprio inconscio, nell’essenza della memoria della moglie.
II romanzo è preceduto dalla Prefazione di Ugo Moretti.