Nella presente opera Ugo Piscopo racconta, in forma romanzata, l’universo dell’Irpinia, i suoi abitanti, le vicende e le pulsioni originarie, gli accadimenti ormai cancellati dalla memoria.
Nei vari brani che compongono il volume prendono corpo, su scenari inediti e intriganti, drammi di montagne e di vallate, estinzioni di specie animali e vegetali, il coraggio e la generosità delle donne, gli incantesimi e le suggestioni della luna e delle mistiche sere d’inverno, le sofferenze di emigranti e braccianti, le feste e i pellegrinaggi a Maria, le maschere involontarie del teatro di piazza.