In questo romanzo di Antonio Mura Ena (Bono, 1908 – Roma, 1994) i veri protagonisti sono, oltre che i ragazzi della scuola, quell’atmosfera atemporale e l’ambiente di Lula (in provincia di Nuoro): l’atmosfera di un paese che diventa paradigma di tanti paesi della Sardegna negli anni che precedono la prima guerra mondiale e che immediatamente la seguono. L’autore rievoca l’esperienza dello scoprire il mondo e gli uomini e dell’affrontare insieme le difficoltà e i dolori del vivere. È quindi il racconto dei riti di iniziazione di una piccola comunità e della difficoltà di una cambiamento della coscienza, ma è anche un romanzo di formazione che approfondisce gli aspetti psicologici e mitici connessi all’oralità primaria e anche quelli propri dell’adolescenza.
Completano il volume la Prefazione di Nicola Tanda e la Nota al testo.