REGIONE MOLISE - PROVINCIA DI CAMPOBASSO
COMUNE DI FOSSALTO
La pagliara Maje Maje
1 maggio
"La Pagliara è certamente un disperso residuo di cerimonie rituali di inizio di primavera che un tempo avevano un valore essenziale per la vita dei gruppi; il getto dell'acqua sul carro di erbe e di fiori ha una origine ideologica assai arcaica; è un gesto di magia simpatica per invocare la pioggia o magari è un gesto di rinnovamento della natura... si inserisce nella serie di personificazioni del 'maggio'... questo tipo di personificazione-mascheramento appare notevolmente eccezionale in Italia... costituisce davvero un unicum in area italiana" (A. M. Cirese).
La festa della primavera viene celebrata a Fossalto con un rito di origine antichissima che vede la personificazione del "maggio" mediante un cono costruito con rami e rivestito di erbe e di fiori (la Pagliara). Sulla sommità è posta una croce, anch'essa ottenuta con fiori. La Pagliara viene "indossata" da un uomo in modo da coprire tutto il corpo lasciando una piccola apertura per il viso. Accompagnata da un suonatore di zampogna e da un cantore, la Pagliara gira per tutto il paese annunciando l'arrivo del maggio, accolta da getti di acqua riversati dai balconi e dalle porte di case al grido "rascia, Maje!" (abbondanza, maggio!). Terminato il giro, la Pagliara viene collocata in piazza, davanti alla casa del parroco: la croce viene staccata dalla sommità e consegnata al sindaco, mentre il cono viene deposto nell'orto del prete. Subito dopo si distribuisce a tutti i presenti una zuppa di legumi, formaggio, pane e fave fresche.