Nel presente saggio Alberto M. Cirese avvia una serie di indagini sul alcuni aspetti della vicenda culturale meridionale, in particolare sulle relazioni che si sono stabilite tra studi di tradizioni popolari e atteggiamenti culturali più generali: gli studi folclorici in Italia, infatti, non hanno offerto soltanto una analisi tecnica e specialistica, ma hanno anche recato apporti significativi agli orientamenti generali della nostra storia culturale.
All’ampia Premessa segue il saggio sugli studi delle tradizioni popolari del Molise, che è suddiviso in vari capitoli: Le annotazioni più antiche: descrizioni geografico-statistiche, cronistorie municipali ed ecclesiastiche, Sinodi ed Editti diocesani; L’illuminismo e l’età murattiana: Giuseppe Maria Galanti, Francesco Longano, l’inchiesta del 1811; Agli inizi del “secolo della storia”: polemica antivolteriana ed echi vichiani: Francesco De Attellis; Tra neoclassicismo e romanticismo: Bartolomeo Pienelli, Giuseppe Del Re; Filippo Cirelli e le monografie municipali molisane, ecc.