Il 21 settembre coincide con l’equinozio d’autunno e segna il momento in cui la natura si prepara all’arrivo del freddo invernale. L’equinozio costituisce un momento speciale nel quale le forze di luce e tenebra sono in equilibrio e apre , con l’interruzione delle attività agricole, un tempo di riposo.
Per queste valenze simboliche di inattività e meditazione , in molte culture del passato durante l’equinoziovenivano celebrati riti “misterici” caratterizzati dalla segretezza. Nell’antica Grecia si celebravano i Grandi Misteri Eleusini, che rievocavano il rapimento di Persefone,figlia della dea Demetra, la romana Proserpina , che regola i cicli vitali della terra, condotta negli inferi dal dio Ade per farla sua sposa: questo è ciò che viene ciclicamente rivissuto ad ogni autunno con il sacrificio della dea la quale , dopo le gioie amorose della primavera e dell’estate e dopo aver dato con la massima potenza fecondante i frutti a tutti gli esseri viventi, è costretta a declinare nel buio della Terra.
Per la tradizione cristiana la figura legata a quest’importante momento di passaggio è quella di San Michele, la cui festa si celebra il 29 settembre. Il suo nome deriva dall'espressione ebraica "Mi-ka-El" (chi è come Dio). L'arcangelo Michele è ricordato per aver difeso la fede contro le orde di Lucifero, il quale, ribellandosi al Creatore , si separa dagli angeli e precipita negli Inferi. Dal mondo bizantino, il culto dell’Arcangelo Michele dilagò rapidamente ovunque, diffuso soprattutto dalla popolarità che godeva fra i soldati: a San Michele Arcangelo è infatti attribuito uno dei compiti più importanti, quello della lotta contro le Forze del Male. In Europa, lungo l’ideale asse della via francigena, numerose sono le dediche presenti nella toponomastica e nella sacralizzazione di luoghi posti su monti e altipiani, dove vennero eretti importanti edifici di culto, in Italia in particolare si trovano la Sacra di S. Michele in Piemonte e Montesantangelo in Puglia. È comunemente rappresentato alato in armatura con la spada o lancia con cui sconfigge il demonio, spesso nelle sembianze di drago.
In agricoltura l'equinozio d'autunno costituisce quindi un momento per celebrare la fine dell’ intera stagione del raccolto, e molte sono le feste sparse nella penisola dedicate ai prodotti derivanti dal frumento, in particolare il pane . In Sicilia ed in Sardegna sono stati creati musei del pane rituale , come testimonianza del significato culturale etnoantropologico che questo fondamentale prodotto dell’alimentazione rappresenta.
Il Comune di Piobesi Torinese (TO) con la Sagra del pane aderisce al progetto sui Patrimoni Culturali della Rete Italiana di Cultura Popolare