Festival delle Culture POPOLARI
XIX edizione ‒ 3-7 luglio 2024
19 anni di Festival: 5 giorni di incontri, attività performative, culture popolari, attivazione di comunità fra città e aree interne da tutta Italia.
Un Festival che torna alle origini e porta sul palcoscenico torinese alcuni dei protagonisti della cultura popolare italiana. A quasi vent’anni di distanza i luoghi del Festival sono i presidi culturali delle Portinerie di comunità®️, che oggi rappresentano un nuovo modo di ridisegnare riti e feste. Da Ambrogio Sparagna al Puparo di Lampedusa, fino alla cena finale del 13º anno di “Indovina chi viene a cena?”.
Le Portinerie di comunità®️sono una nuova idea di welfare, che si propone di rinnovare governance territoriali e legami sociali per immaginare l’infrastruttura e relazioni in grado di rendere le società più coese e capaci di cambiare.
Il Festival, fino alla XII edizione chiamato Festival dell’Oralità Popolare (Op), si teneva una volta l’anno a novembre, nel periodo dell’estate di San Martino, una data importante nella tradizione italiana, in particolare nelle zone rurali del nord. Questo giorno è simbolicamente associato alla maturazione del vino nuovo e, fino a non molti anni fa, era la data di scadenza dei contratti di affitto, di lavoro o di mezzadria. Dal 2021 è tornato ad essere in estate in concomitanza con la Summer school per attivatori di comunità.
La Rete apre le porte del proprio laboratorio per raccontare cosa significhi costruire un processo culturale dal basso, mettersi realmente in ascolto delle persone, dei gruppi, dei territori, provando a confrontare esigenze, creatività e idee.