Le statuette della dea Madre Terra ritrovate nelle tombe del periodo Neolitico, testimoniano come sin dalla preistoria l’uomo si sia attivato nella ricerca di un mondo metafisico , che va oltre il materiale e il quotidiano: il ciclo delle stagioni, la quiescenza autunnale della terra e la rinascita primaverile hanno dato lo stimolo a ricercare la continuità dell’esistenza oltre la morte.
La madre Terra è stata quindi simboleggiata plasmando dall’argilla figure femminili dalle proporzioni alterate con attributi sessuali molto pronunciati con un significato simbolico connesso alla fertilità.
I rituali della società contadina e pastorale strettamente legati agli elementi della terra e della vita dei campi in molti casi sono stati poi riadattati dando vita a tradizioni e culti cristiani di grande suggestione.
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