L'opera costituisce la quinta raccolta poetica di Ezio Valecchi in dialetto spoletino (di San Lorenzo di Trevi, in provincia di Perugia). Le sue pagine sono popolate di personaggi pittoreschi, che vivono tra il reale e l'immaginario e si caratterizzano per una immediatezza robusta, passionale, tipica di chi vive in simbiosi con la terra, di chi deve fare i conti con gli eventi e gli elementi della natura. Hanno una spontaneità  selvatica e una reattività primordiale; esprimono lo stridente, originario contrasto tra l'essere uomo e l'essere donna; sono insomma uomini della campagna, con l'arte e la conoscenza di chi esercita un mestiere sfaccettato e antichissimo.

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