Il presente lavoro di Mario Trifone, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Chieti, contiene la prima organica e compiuta sintesi di storia linguistica di Roma, da un’iscrizione murale del IX sec. alla toscanizzazione del dialetto in epoca quattro-cinquecentesca, dall’arte del Belli fino al Maurizio Costanzo show.
Secondo l’autore la lingua costituisce un osservatorio privilegiato da cui guardare alle complesse vicende sociali di una città variegata come Roma: si può infatti notare che al dinamismo linguistico della capitale ha corrisposto per molto tempo una relativa staticità delle zone circostanti, più arretrate dal punto di vista socio-culturale. L’esame dei rapporti centro-periferia e lingua-dialetto è articolata in modo da far risultare il contributo di tutti parlanti, dal semicolto all’uomo di Chiesa, dal nobile letterato al mercante, dal notaio al maestro di scuola, rivolgendo un’attenzione particolare ai “livelli intermedi” della cultura e della società, che per le sorti della lingua contano più degli individui di eccezione.