Nel presente articolo, estratto dalla rivista “Roma nel Rinascimento” (a. 1987), Marco Mancini prende in esame la problematica linguistica relativa alla toscanizzazione del dialetto romanesco avvenuta tra il XV e il XVI sec.
Prima di tale epoca, infatti, il dialetto di Roma presentava tratti nettamente più meridionali, che furono soppiantati da tratti toscaneggianti in seguito al quasi totale spopolamento della città e al suo successivo ripopolamento condizionato dal succedersi di papi appartenenti alla famiglia fiorentina dei Medici.