La presente opera, suddivisa in tre volumi, contiene l’intera produzione poetica in lingua latina di Cesare De Titta (Sant’Eusanio del Sangro, 1862-1933), uno dei più apprezzati poeti dialettali dell’Abruzzo, autore anche di componimenti in lingua.
Gli interessi e le ricerche del De Titta spaziarono dalla letteratura alla poesia, dal teatro alla filologia classica e riuscì sempre ad esprimersi magistralmente avvalendosi dei suoi “tria corda”, i suoi tre cuori: l’italiano, il latino ed il dialetto.
Oltre ai numerosi carmina raccolti in questi tre volumi (di cui solo il primo fu pubblicato quando l’autore era ancora in vita, nel 1922), De Titta tradusse dal latino e in latino diversi componimenti: alcuni carmi di Catullo, un’ode a Saffo, l’ode Alle Valchirie di Carducci, le Elegie romane di D’Annunzio e diversi componimenti di G. Rossetti, G. Mazzoni e C. De Azeredo.