Il presente volume raccoglie i poemetti composti in dialetto abruzzese da Cesare de Titta (Sant’Eusanio del Sangro, 1862-1933) e pubblicati per la prima volta nel 1923 con il titolo Gente d’Abruzzo.
Figura tra le più importanti nell’ambito della poesia dialettale abruzzese, De Titta va ricordato anche per le sua produzione in italiano (Juvenilia, Nella vita oltre la vita, Il primo libro delle cartoline, La prima centuria dei sonetti, ecc.) e in latino (tre volumi di Carmina, traduzioni di Catullo, Saffo, D’Annunzio, ecc.), che lo rese famoso e ammirato protagonista del panorama culturale dell’epoca.
I poemetti, accompagnati dalla traduzione italiana a fronte, sono preceduti dalla Prefazione e da una nota sulla traduzione. Conclude il volume l’Avvertenza sulla pronuncia e la scrittura del dialetto abruzzese.