Nel presente saggio storico Paolo Petricig tratta la difficile situazione vissuta sul confine orientale del Friuli nel secondo dopoguerra.
Al termine della seconda guerra mondiale si pose infatti il problema della definizione dei confini tra la Jugoslavia e l'Italia, che riguardava anche la fascia orientale del Friuli, da Tarvisio a Monfalcone. La massima parte della Venezia Giulia passò alla Slovenia e alla Croazia (allora regioni della Jugoslavia) e si verificò l'emigrazione massiccia del gruppo etnico italiano (270.000 profughi circa) a seguito sia delle persecuzioni del regime di Tito che ad altre cause, non ultime quelle di natura economica e sociale.