"La lingua pur va dove il dente duole": le vite di Dante e del Petrarca e l'antiboccaccismo di Leonardo Bruni

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)
Copertina Copertina
Nel presente articolo, estratto da Esperienze letterarie (v. 29, n. 2, 2004), Lorenzo Bartoli analizza l’opera Le vite di Dante e del Petrarca scritta nel 1436 da Leonardo Bruni, detto Leonardo Aretino (Arezzo, 1370 – Firenze, 1444), letterato e uomo politico che diede inizio all’interpretazione umanistica della vita e dell’opera di Dante.
L’opera in questione, che si propone sin dal proemio come una vera e propria correzione della biografia di Dante tracciata dal Boccaccio nel Trattatello in Laude di Dante, è interessante per due ragioni: per il confronto tra Dante e Petrarca e per l’impostazione metodologica attenta all’aspetto civile della biografia di Dante piuttosto che a quello poetico.
 

Posizione

Firenze, Italia

Informazioni aggiuntive

  • Autore principale: Lorenzo Bartoli
  • Luogo di pubblicazione: Pisa, Roma
  • Editore: Istituti editoriali e poligrafici internazionali
  • Data di pubblicazione: 2004
  • Lingua/Dialetto: italiano
  • Note: Estratto da "Esperienze letterarie", v. 29, n. 2(2004).
  • Livello bibliografico: estratto
  • Tipo di documento: testo a stampa

Archivio Partecipato

Ricerca nell'archivio

Filtra per Tag

Cerca nel Polo Bibliografico - Università di Torino

Cerca in Opac SBN

Guida all' Archivio

tasto-GUIDA