Nella presente opera Pietro Sassu analizza la gobbula sassarese, un canto tradizionale analogo ad altre forme di musicalità popolare quali le Carols, i Jingles e i Limericks. Nel sassarese la gobbula assume la forma di composizione satirico-augurale e si presenta come una recitazione a carattere iterativo tra un parlante e un coro di voci maschili, femminili o miste, oppure come un canto monodico maschile con l'accompagnamento di tamburello basco chiamato trimpanu.
Alla Prefazione di Diego Carpitella seguono tre parti: nella prima viene definita la gobbula, è condotta un’analisi morfologica ed etno-musicologica e sono offerte notizie storiche e osservazioni sugli aspetti socio-culturali di questo canto popolare; nella seconda parte è presentata una ricca antologia di gobbule raccolte sul campo tra il 1961 e il 1967 o tratte da opere sul canto popolare sardo; nella terza parte infine sono riportatele trascrizioni dei testi musicali.