Nel presente volume sono raccolte le poesie composte da Pietro Piccioni in dialetto ternano.
Ricorda l’autore nell’Introduzione: “i modi di dire ed i fattarelli, che mi hanno dato spunto per le poesie, li ho appresi, in gran parte, dalla voce di mia nonna Sinfarosa Forzanti Sensini, una delle tante ternane, infaticabili donne di casa […]. Nel suo modo di esprimersi, arguto, in ternano, utilizzava cinquecento vocaboli […]. A questa realtà mi sono voluto attenere nella realizzazione delle mie composizioni,rifiutando di usare quelle parole non in odore di ternanu”.
Le poesie, accompagnate da note esplicative a piè di pagina, sono precedute dalla nota introduttiva di Olindo Guerrini.