Il volume contiene la quinta raccolta di poesie composte da Giuseppe Liuccio nel dialetto campano di Trentinara (in provincia di Salerno).
L’autore offre al lettore un ricco patrimonio di ricordi, che ritornano agli anni dell’infanzia e della civiltà contadina e rievocano comuni usanze ed epoche arcaiche. Presenta, con un lirismo partecipe, vicende ed episodi legati alla vita individuale e collettiva: le feste religiose, la miseria, i pellegrinaggi, la gioia, le credenze popolari, il rapporto con la famiglia, la lontananza e l’estraneità.