Carcere e mafia nei canti popolari siciliani

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Il lavoro di Antonino Uccello, frutto di anni di paziente ricerca e indagine, rappresenta il salvataggio di un prezioso patrimonio orale attraverso il quale è possibile attingere alle fonti più genuine della cultura e della storia siciliane.
In questi canti di mafia e prigione, infatti, risuonano la violenza e il dolore di una terra tormentata e si esprime in forma autentica il rapporto tra classi dominanti e subalterne, tra l’isola e lo stato: un rapporto che ha dato vita a una vera e propria “cultura di difesa” contrapposta a quella ufficiale.
I canti, ampiamente commentati e accompagnati dalla traduzione italiana, sono preceduti dal saggio introduttivo di Luigi M. Lombardi Satriani.
 

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Posizione

Sicilia, Italia

Informazioni aggiuntive

  • Autore principale: Antonino Uccello
  • Luogo di pubblicazione: Bari
  • Editore: De Donato
  • Data di pubblicazione: 1974
  • Lingua/Dialetto: italiano, siciliano
  • Livello bibliografico: monografia
  • Tipo di documento: testo a stampa

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