LINGUE, MIGRAZIONI, BELLEZZA E MAGIA
Incontri con i Testimoni della Cultura Popolare 2
Masino Anghilante
Gipo Farassino
Tonino Guerra
Giovanna Marini
Luigi Nigro
Pete Seeger
Con questo secondo volume dedicato ai Testimoni della Cultura Popolare, la Rete Italiana di Cultura Popolare (già Comitato Festival delle Province) offre un ulteriore importante contributo alla divulgazione presso il grande pubblico del patrimonio culturale immateriale del nostro paese, favorendo la riscoperta delle nostre tradizioni e degli straordinari personaggi che, con la loro passione e il loro impegno, ne hanno resa possibile la sopravvivenza e, in taluni casi, una vera e propria rinascita.
La consonanza tra le attività della Rete Italiana di Cultura Popolare e lo spirito della Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (2003) non ha probabilmente bisogno di essere rimarcata: basterà ricordare come uno dei Testimoni premiati dal Comitato nel 2005 sia Turi Grasso, straordinario rappresentante dell’Opera dei Pupi siciliana, il primo elemento culturale italiano proclamato dall’ Unesco «capolavoro del patrimonio culturale immateriale
» ed entrato a far parte della Lista rappresentativa istituita dalla Convenzione. Ma la sintonia e la comunanza di intenti tra le azioni della Rete e le politiche dell’ Unesco sul patrimonio immateriale sono ancora più profonde e riguardano in particolare i metodi necessari alla salvaguardia di tale patrimonio. In effetti, attraverso la Convenzione del 2003, l’ Unesco ha definito una nuova categoria patrimoniale, le cui caratteristiche specifiche implicano anche una diversa concezione di salvaguardia,
con la quale «si intendono le misure volte a garantire la vitalità del patrimonio culturale immateriale, ivi compresa l’identificazione, la documentazione, la ricerca, la preservazione, la protezione, la promozione, la valorizzazione, la trasmissione, in particolare attraverso un’educazione formale e informale, come pure il ravvivamento dei vari
aspetti di tale patrimonio culturale» (art. 2).
L’azione di salvaguardia contemplata dalla Convenzione, dunque, non si rivolge più esclusivamente agli elementi culturali in se stessi, ma anche e soprattutto all’atto sociale di creazione e rielaborazione che ne permette la produzione e la pratica. Da questo punto di vista, il sistema dei Presìdi e dei Testimoni della Cultura Popolare, così come il progetto delle Cattedre Ambulanti, entrambi istituiti dalla Rete Italiana di Cultura Popolare, costituiscono un’esperienza all’avanguardia nel processo
di attuazione della Convenzione. È perciò con grande piacere che saluto la pubblicazione di questo volume, con l’augurio che possa rappresentare per molti la riscoperta di radici dimenticate su cui poggiare la costruzione di un futuro più solido di cultura e di pace.
Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco