FESTIVAL DELLE PROVINCE
Festival Itinerante di Cultura Popolare
2010
PROVINCIA DI BENEVENTO, FOGGIA
Dal 13 al 16 Agosto
Campus estivo per la Cultura Popolare nel Fortore
All'interno di "Fortore in Campo"
All'interno di "Fortore in Campo"
Negli ultimi anni ci si interroga sui temi complessi e controversi delle culture locali, dei territori, dei patrimoni immateriali, delle “identità”, che sono espressione di grandi vivacità ed energie di base aperte al futuro delle comunità umane, ma che talvolta rischiano di non sapere "parlare" fra loro. Il Campus intende offrire un ventaglio di esperienze, riflessioni e azioni messi in atto da vari protagonisti – studiosi, performers, artisti – attivi su tutto il territorio nazionale.
Saranno cinque giorni di laboratori, incontri, approfondimenti, letture e spettacoli, condotti da Docenti Universitari, artisti, e grandi MAESTRI...
CALENDARIO
VENERDI’ 13 AGOSTO – Il Territorio
Castelvetere in Valfortore (BN) - Piazza Vittorio Veneto (Piazza Portella)
15.30 Apertura campus
16.00: Il territorio del Fortore: "Il capitale naturale. Tracce e fili della memoria tra acque, terre e
manufatti in Val Fortore"
manufatti in Val Fortore"
Vecchio Municipio, via Municipio 7
16.30 Il territorio del Fortore: Visita guidata alla Mostra Permanente "Le immagini della memoria. Un tuffo nel mondo della civiltà contadina"
spostamento
San Bartolomeo in Galdo (BN) - Piazza Garibaldi
18.30 Le zampogne. Laboratorio
19.30 – 20.30 cena
21.30 La zampogna dalla tradizione al blues
22.45 Giuseppe “Spedino” Moffa e Com.pari in concerto
In caso di pioggia: Teatro Comunale , via Santa Rosa
SABATO 14 AGOSTO – La Lingua
San Bartolomeo in Galdo (BN) - Piazza Mercato
10.30 Oralità e lingue di minoranza: il griko. Incontro
13.00 pranzo
16.30 Canto e percussione della Grecia Salentina. Laboratorio
19.00 – 20.00 cena
spostamento
Castelfranco in Miscano (BN) - Piazza San Rocco
21.00 Incontri a km 0 – videointervista a Tullio de Mauro “Il dialetto”
21.30 Roberto Licci, Antonio Cotardo e Salvatore Cotardo in concerto
DOMENICA 15 AGOSTO – Tarantolismo e altri medicamenti
Castelluccio Val Maggiore (FG) – Sala Consiliare, Piazza Marconi
10.30 La taranta magica ed altri medicamenti. Incontro
13.00 pranzo
16.30 La Musica e la Danza provenzale incontrano la Musica e la Danza salentina. Laboratorio
19.30 – 20.30 cena
Piazza Marconi
21.30 Incontri a km 0 – videointervista a Tullio de Mauro “Il significato di Popolare”
22.00 Alla Bua in concerto
LUNEDI’ 16 AGOSTO – La maschera del teatro
Roseto Val Fortore (FG) - Piazza Bartolomeo III di Capua
10.30 Dialogo con i Maestri : Roberto De Simone (Clicca QUI per vedere l'Anteprima) “Le Guarattelle fra Pulcinella, Teresina e la Morte”
13.00 pranzo
16.30 Incontro con le Guarattelle di Salvatore Gatto
In caso di pioggia: Sala Polifunzionale, vicoletto Donatelli
19.30 – 20.30 cena
Anfiteatro Via Coste
21.30 Pulcinella: 500 anni portati bene di Salvatore Gatto
MARTEDI’ 17 AGOSTO – I Riti
Guardia Sanframondi (BN)
All’interno dei Riti settennali di penitenza in onore dell'Assunta
Dalle 8.00 alle 14.00 Processioni del Rione Croce in comunione e del Rione Portella in penitenza
Lesina (FG) - Viale dei Platani (Marina di Lesina)
21.30 I canti di altalena della Daunia
22.00 Umberto Sangiovanni e Dauniaorchestra presentano “Sciamboli e Nuovi Inverni”
SPETTACOLI
Giuseppe “Spedino” Moffa e Co.mpari - Brani della tradizione orale molisana, ri-arrangiati liberamente, così da creare un unico quadro musicale, un modo per unire la musica popolare del centro-sud Italia e il blues con qualche ventata irlandese e sudamericana.
Roberto Licci, Antonio Cotardo e Salvatore Cotardo dei Ghetonìa – Il gruppo nasce nell'isola grecanica, situata nel cuore del Salento, punto di insedio di antiche migrazioni greche, una terra che per la sua posizione geografica è, per definizione, punto di incrocio e di incontro di molteplici culture. E’ così che la sua musica è diventata esempio o frutto del sincretismo culturale che caratterizza questa zona di frontiera.
Alla Bua - Gli Alla Bua nascono dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. Si sono formati tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto a Santu Lazzaru, nelle tipiche feste nelle curti fatte di vino, voci spiegate e incessanti tamburelli.
Pulcinella: 500 anni portati bene - Quest'antico spettacolo di burattini della tradizione napoletana viaggia almeno dal 1500. Pulcinella n’è il protagonista, nella sua lotta con il male e con la morte, contro Pasquale Finizio detto "terremoto" (il guappo), o cacciutiello (il cane), o capa e pruvulone (la morte) e così via… alla fine il bene trionfa sempre sull'iniquo, la verità sull'ingiustizia, la vita sulla morte. Così Pulcinella, a colpi di bastone, uccide il guappo e mette in fuga la morte: da giustiziato " giustizia il giustiziere".
Umberto Sangiovanni e Dauniaorchestra presentano “Sciamboli e Nuovi Inverni”
Attraverso la rimusicazione di questi canti in rima e in dialetto che venivano declamati dalle donne di Volturino e Accadia nel periodo di Carnevale testi se ne vuole da un lato conservare la loro memoria, la loro essenza storica, dall'altro rinnovare la loro attualità e regalare all'ascoltatore un modo per approcciarsi al passato attraverso i suoni di oggi.
INCONTRI
Visita guidata al Museo delle Tradizioni Locali "Le immagini della memoria" – Diversi abitanti di Castelvetere hanno curato l’allestimento di questa mostra permanente, ponendo le basi per un futuro museo civico di civiltà contadina locale, che nasce quindi dal desiderio della gente locale di recuperare la memoria storico - culturale del paese, attraverso la viva testimonianza di un’identità locale, del ripristino di tradizioni, usi e costumi del tempo:, così da raccontare la volontà di un paese e dei suoi abitanti.
Il capitale naturale. Tracce e fili della memoria tra acque, terre e manufatti in Val Fortore – Un introdurre del territorio del Fortore a partire dalla riflessione sulla presenza delle acque nella Valle e sulle relazioni, sociali, economiche e produttive, stabilitesi tra la presenza del fiume e la sua comunità, per arrivare infine all'idea di ecomuseo fondato sulla partecipazione indispensabile della comunità di riferimento, ma anche di tradizioni e di storia orale e documentaria della popolazione.
A cura di: Rossella Del Prete, ricercatrice di Storia Economia presso la Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali, Università del Sannio
A cura di: Rossella Del Prete, ricercatrice di Storia Economia presso la Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali, Università del Sannio
Le zampogne. Laboratorio, a cura di Giuseppe Moffa - Strumento di origini antichissime, la zampogna è parte integrante di una storia millenaria, che si sviluppa dalla quotidianità pastorale e contadina per venire a far parte di un patrimonio culturale straordinario. Il passato, il presente, la tecnica e i segreti della sua musica.
La zampogna dalla tradizione al blues – Uno strumento di tradizione può e deve diventare anche strumento contemporaneo: le zampogne possono raccontarci note tradizionali nell’immaginario collettivo, come quelle della devozionalità popolare e del natale, per passare alle consorelle celtiche, fino ad arrivare al quelle moderne del blues.
Intervengono: Antonio Fanelli, Istituto Ernesto De Martino, Giuseppe “Spedino” Moffa
Oralità e lingue di minoranza: il grico. Incontro - La minoranza linguistica greca d'Italia è detta grecanico o griko ed è, oggi, il risultato di secoli di sovrapposizione culturale, che ha alterato alcuni degli elementi originari, fondendoli con le lingue dei contesti in cui il Griko si parlava. Il griko è diventato così la testimonianza di una lingua sempre viva che, da un lato, va perdendo progressivamente, soprattutto nel lessico, le sue peculiarità; dall'altro, continua ad assimilare nelle sue strutture gli apporti linguistici esterni.
Intervengono: Paolo Apolito docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma e membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare e Roberto Licci
Intervengono: Paolo Apolito docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma e membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare e Roberto Licci
Canto e Percussione nella Grecìa Salentina. Laboratorio, a cura di Roberto Licci - La Grecìa Salentina costituisce uno dei territori più interessanti nel panorama culturale e turistico dell'Italia, grazie ad un patrimonio che spazia dalla lingua, alla storia, alla musica popolare e alla tradizione grika.
Incontri a km0: le videointerviste – E’ per la voglia di confronto, che siamo andati a trovare durante l’anno scrittori, filosofi, scienziati e pensatori, persone del nostro tempo, e ora vogliamo portare la loro testimonianza come riflessione per tutto il pubblico del Festival. Sono stati intervistati Francesco Guccini, Tullio De Mauro, Eugenio Finardi…
La taranta magica ed altri medicamenti - Nella tradizione, i rimedi per sanare i “malanni dell’animo” erano dettati sia dall'esperienza di personaggi al confine con la stregoneria che con varie erbe e componenti naturali preparavano dei composti, ma anche connessi a “guaritori-musicanti”.
Interviene: Paolo Apolito docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma e membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare
Musica e Danza salentina. Laboratorio, a cura degli Alla Bua – Un incontro con la musica e la danza degli Alla Bua, espressione della tradizione salentina che incontra la nuova generazione e la racconta
Dialoghi con i Maestri: Roberto De Simone “Le Guarattelle fra Pulcinella, Teresina e la Morte”
Roberto De Simone comincia il suo racconto, nel quale, attraverso uno splendido sovrapporsi di ricordi evocati in una luce di sogno, rivive, e ci fa rivivere, il suo incontro con Nunzio Zampella, l'ultimo artista napoletano che diede mani e voce all'antica tradizione popolare delle guarattelle. un racconto incantato, un raro documento della tradizione popolare.
I “Dialoghi con i Maestri”, sono incontri/studio in piazza con operatori, ricercatori o personalità che hanno lavorato con rigore sui temi della cultura popolare, e sono diventati per noi della “Rete” piccoli fari da seguire.
Incontro con le Guarattelle di Salvatore Gatto - Le guarattelle sono teatrini di posa composta di pupazzi sorti a Napoli nel 1600 o qualche decennio più tardi; collocati nel cosiddetto panchetto, una sorta di scatola vuota in legno, manovrati a mano, inguantati dalla parte inferiore della pezza che li rivestiva, da grandi Maestri della Tradizione, tra cui uno dei più importanti è il guarattellaro Salvatore Gatto.
I canti di altalena della Daunia - La provincia di Foggia è intrisa di forti tradizioni culturali: nella zona di Volturino e di Accadia, ritroviamo proprio uno di questi elementi del nostro patrimonio popolare sono gli “sciamboli”: canti in rima e in dialetto che venivano utilizzati soprattutto dalle donne durante il periodo di carnevale facendosi dondolare dalle altalene realizzate apposta in coincidenza con il sacrificio del suino.
Intervengono: Maria Elvira Consiglio, Assessore alla Cultura Provincia di Foggia, Umberto Sangiovanni e Mario De Vivo, Provincia di Foggia
I Riti Settenali di Guardia Sanframondi - I Riti Settennali vengono celebrati nell'ultima decade del mese di agosto e durano una settimana, durante la quale i diversi rioni del comune (Croce, Portella, Fontanella e Piazza) si alternano nei cortei dei misteri, vere e proprie scene raffiguranti episodi dell'antico e del nuovo testamento o inerenti la vita di Santi o dei principi morali. Ogni rione ne rappresenta alcuni ed ha un proprio coro che durante il corteo canta degli inni alla Vergine.
Alla processione della domenica prende parte un numeroso gruppo di penitenti che, in saio bianco e cappuccio, rinnova un antico rito medioevale di flagellazione.
Interviene Antonio Falato, Assessore alla Cultura Provincia di Benevento
Interviene Antonio Falato, Assessore alla Cultura Provincia di Benevento