Il Festival delle Province, l'unico Festival Itinerante di Cultura Popolare, approda in Provincia di Sassari tra incontri con arti e saperi di tutto il Mediterraneo e salti nel fuoco...
La tradizione del Comparatico e i Fuochi di San Giovanni 2011
FESTIVAL DELLE PROVINCE 2011
Festival Itinerante di Cultura Popolare
Il Festival delle Province è una vera e propria Università viaggiante, un luogo di incontro tra saperi e persone impossibili da trovare per caso. Ritroveremo i suoni o la teatralità che i territori esprimono, ma anche “valori” e capacità di ri-mettere in gioco modi di “saper fare”.
San Giovanni: Fuoco e Riti
Fino agli anni ’50 la città di Alghero è stata teatro nel mese di giugno degli importanti festeggiamenti per le celebrazioni di San Giovanni. Si trattava di una festa di tradizione molto antica in cui alla ricorrenza religiosa si univano rituali ancestrali.
Con gli anni del boom la Festa perse d’importanza fino a perdersi. A partire dallo scorso anno , la Festa è tornata a vivere e nel corso di una sola edizione è già diventata un fenomeno di forte richiamo per la cittadinanza e ha coinvolto anche realtà al di fuori dell’Isola. Per l’edizione 2011 la Provincia di Sassari, che ha deciso di promuovere la Festa anche attraverso il Sistema Turistico Locale, ha deciso il suo allargamento a circa 12 comuni del territorio provinciale, con un programma che durerà dal 19 al 26 giugno. Il punto focale ovviamente sarà il 23 giugno, vigilia di San Giovanni e notte dei falò accesi in suo onore. Attorno a questi fuochi, in passato come di nuovo oggi, aveva luogo la cerimonia del comparatico, il salto del falò in cui due persone, tenendosi per mano, saltano le fiamme e uniscono così simbolicamente le loro sorti diventando “compari”. Faranno parte del programma delle giornate manifestazioni sportive, grandi sfilate di cavalli e cavalieri in costume, la tradizione della divinazione del piombo in acqua e molte altre proposte. Quest’anno la manifestazione tesserà anche un legame con la terra catalana: i falò infatti verranno accesi con un fiammella portata dalla Catalunya, dai falò accesi là per le celebrazioni del Santo.
La Rete Italiana di Cultura Popolare, di cui la Provincia di Sassari è promotrice e socia, esprimendo anche la Vicepresidenza nazionale e il coordinamento del “tavolo euro-mediterraneo”, organizza proprio in occasione di questo rinnovato rito, una “Carovana popolare” cui parteciperanno ricercatori, video maker e performers che fanno parte della Rete Euromediterranea, provenienti da Egitto, Marocco, Spagna, Italia, Francia e Romania che incontreranno i performers della tradizione sarda. Saranno inoltre presenti i rappresentati istituzionali ed i responsabili dei maggiori enti culturali dei paesi coinvolti: il Festival of Amazigh Culture in Marocco, il Festival de Músiques i Arts de la Mediterrània Portalblau in Catalunya, il CULTNAT Center for Documentation of Cultural and Natural Heritage, affiliato alla Biblioteca Alessandrina, in Egitto, l’ International Puppet & Mime Festival of Kilkis in Grecia, la francese Fête de La Méditerranée e il Global Music Intitute di Berlino.
In quest'ottica la rinata Festa non vuol solo essere un momento di spettacolo e celebrazione ma anche un periodo di ricerca e studio sulle tradizioni del territorio e un’ occasione di incontro con le comunità del posto. Saranno dunque presenti non solo artisti locali e da tutta l'area EuroMediterranea, ma anche studiosi, universitari e ricercatori: cinque giorni di percorso e incontro con le comunità e i paesi della provincia di Sassari, una Carovana che snocciolerà il suo percorso tra presentazioni, ricerche e registrazioni, concerti ed esibizioni per terminare il suo viaggio la sera del 23 sulla spiaggia di Alghero, il tutto in maniera spontanea. Gli artisti coinvolti non saranno presenti quindi solo in qualità di performer ma parteciperanno tutti i giorni al lavoro di incontro e ricerca sul territorio. Insieme ad alcuni studiosi e a diversi ragazzi si sposteranno da un luogo all’altro e condivideranno con i cittadini pensieri e conoscenze per arrivare solo alla fine alla messa in scena, così da non creare, come è prerogativa della cultura popolare, protagonisti da una parte e pubblico dall’altra.
Parteciperanno:
MAROCCO
- Moha Ennaji, Presidente e Co-fondatore dell’International Institute for Languages and Cultures (INLAC), Presidente del South North Center for Intercultural Dialogue and Migration Studies, Direttore dell' International journal “Languages and Linguistics”, Direttore del the Festival of Amazigh Culture, Fes, Marocco
- Mr Elhassan Hjjij, South North Center for Intercultural Dialogue, affiliato al Spirit of Fes Foundation.
- Mohamed Rouicha, cantante marocchino di lingua madre berbera, suonatore di loutar, tradizionale strumento berbero, canta, insieme ai suoi musicisti, sia in lingua berbera che in lingua marocchina
SPAGNA
- Anna Coromina, QADAR Produccions Culturals, Terrassa, Catalogna, Spagna
- Abel Font, Rappresentante del Consiglio della Escala, Direttore del Festival PortalBalu d'Arts i Músiques de la Mediterrania, Catalogna, Spagna
- Jordi Molina, suonatore della “tenora”, strumento a fiato in legno, a doppia ancia, forse lo strumento tradizionale catalano più conosciuto, Dal 2004 intesse numerose collaborazioni, tra cui quella con Marc Egea, che si dedica alla ghironda, strumento musicale a corda popolare sin dal Medioevo.
- Grallers So Nat, Catalogna, in collaborazione con Fira Mediterrània de Manresa.
EGITTO
- Ayman Khoury , Direttore del CULTNAT Center for Documentation of Cultural and Natural Heritage (Affiliato alla Biblioteca Alessandrina), Alessandria d’Egitto, Egitto
- Ensemble Fawanys, gruppo di musicisti tradizionali che portano in scena l’incontro tra i racconti, dedotti dalla storia mistica, e i canti tradizionali, che ne divengono accompagnamento. Per passare dalla pratica religiosa ufficiale alla pratica religiosa popolare, da canti religiosi e dai poemi sufi, ai canti tradizionali e popolari.
GRECIA
- Juanjo Corrales, Direttore, International Puppet & Mime Festival, Kilkis, Grecia
- Athanasios Lavasas, Presidente dell’ Associazione Argonautes, Kilkis, Grecia
- Theophilos Angelidis, Filippos Aslihanidis, Paraskevas Lavasas giovanissimo trio di ragazzi che si dedicana alla riscoperta della musica tradizionale del Mar Nero, suonando la lira, la tradizionale percussione dauli
GERMANIA
- Willy Ramsay e Margherita d’Amelio, Global Music Academy, Berlino, Germania.L’ Associazione si propone di liberare la musica popolare italiana dal cliché che si é sviluppato nel corso di molti anni, di far conoscere il suo vero significato, mettendo in luce i differenti aspetti presenti nelle diverse regioni d’Italia, nonché la forza trascinante che ha la sua anima nell'incontro con le culture musicali di tutto il mondo, in una Berlino in cui la comunità italiana é in continua crescita. Inoltre, con l'intento di creare un incontro tra la multiculturalità tedesca e quella italiana, propone artisti di rilievo con cui collabora. Obiettivo dell'Accademia é quello di promuovere l’insegnamento dellamusica in senso lato, con metodi nuovi di ricerca e di diffondere la conoscenza, sia a livello didattico sia pratico, di strumenti non particolarmente noti alla cultura occidentale.
Margherita D'Amelio, vive a Berlino da prima della caduta del muro.Lavora come insegnante di corsi di danza.E' stata direttrice artistica del Festival TARANTAMANIA a Berlino e di numerosi altri eventi italiani. Fa parte dello staff della Global Musik Akademie.
ITALIA
- Tenore Sisine di Benetutti, nascono nel 2004 e prendno il nome dal monte Sisine, che col suo villaggio nuragico rappresenta il più antico insediamento del paese di Benetutti.
Il gruppo esprime il canto a tenore arcaico e tipico dell’ entroterra isolano, con il suo amalgama di voci e melodie inconfondibili, tramandate dalla tradizione benetuttese.
- Su Cunsonu Santu Juanne di Thiesi, Così come la poesia estemporanea, a bolu, anche il canto generalmente denominato a tenore – a Thiesi “Cunsonu” - che ne è divenuto il tradizionale accompagnamento, ha origini antiche e oscure. Il legame tra poesia e canto è strettissimo in quanto col canto veniva scandito ogni passo della vita: dalla nascita agli avvenimenti più significativi, al divertimento, alla festa, fino alla morte. Il canto non è dunque solo una espressione artistica ma è anche un mezzo di comunicazione. Oggi “Su Cunsonu de Santu Juanne” propone e porta avanti una importante operazione di rilettura, rivalutazione e avvicinamento alla sterminata, e spesso sconosciuta, produzione poetica thiesina.
- Daniele Monachella, Mab Teatro, a cui sarà affidata la narrazione della terra di Sardegna, tramite storie antiche e nuove, kunti tradizionali, ma anche racconti contemporanei
- Collettivo IN.CON.TRA.DA., riunisce, musicisti, danzatori, artisti, creativi ed appassionati con lo specifico intento di dare origine a momenti di contaminazione di peculiarità e provenienze, da tempo racconta le musiche tradizionali del sud Italia, tramite spettacoli itineranti, racconti e laboratori.
Lunedì 20 giugno - Sassari
Ore 10.00: Palazzo della Provincia, Piazza d’Italia, Sassari: Incontro della Rete EuroMediterranea di Cultura Popolare