Nel vasto panorama delle manifestazioni di fine luglio, caratterizzate prevalentemente  da eventi legati ai culti agrari,  si perpetuano consuetudini rituali diversificate, ma comunque risalenti a riti antichissimi,  mutuati dalla tradizione cristiana e in connubio con i ritmi della natura.

La festa "de Santa Maria Madarena du boscu", che si svolge a Taggia, in provincia di Imperia, richiama l’alternanza delle stagioni ed il legame con la natura . Da inizio ‘700 viene realizzata ad opera della confraternita dei Maddalenanti.  Salutati da uno scoppio di mortaretti, i Maddalenanti vestiti con abiti tradizionali rossi e bianchi, a cavallo, a piedi, a dorso di mulo,, cavallo o a piedi  partono da Taggia il sabato , alla volta dell’eremo di Santa Maria Maddalena del Bosco, sorto nei pressi di una grotta che  la tradizione vuole  scelta  dalla Santa  come luogo di sosta e penitenza nel suo viaggio verso la Provenza. Alla sera si tiene un banchetto accompagnato da musiche e balli. La mattina della domenica vengono eletti il Contestabile e la Contestabile (che restano in carica un anno), “incensati" con un ramoscello di lavanda. Successivamente, si procede al "bacio della reliquia" costituita da un grosso coperchio color nerofumo.

Dopo questi riti “laici” si svolgono le celebrazioni religiose e, nel pomeriggio, il "Ballo della Morte". Due uomini ne sono i protagonisti: uno è detto "o masciu", l'altro raffigura la "Lena". La pantomima inizia con suoni e canti d'allegria in cui si mimano scene d'amore e di felicità: subito dopo la "Lena" muore. Disperato, il "masciu", nel tentativo di ridarle vita, la ricopre di lavanda. La "Lena" risorge e sulle note del canto funebre, con diverso ritmo, si celebra la resurrezione.

Il Comune di Taggia con la festa di “Santa Maria Madarena du boscu” aderisce al  progetto sui Patrimoni Culturali e al calendario rituale della Rete Italiana di Cultura Popolare http://www.reteitalianaculturapopolare.org/it/calendario-dei-riti-e-delle-feste.html