Il Museo Etnografico dell’Attrezzo agricolo di Casalbeltrame offre un percorso di riscoperta di valori attraverso gli attrezzi del passato. Oggetti che raccontano la fatica, le abitudini, il lavoro, la vita sociale del mondo contadino delle terre della bassa novarese. Così esordisce il museo: La natura è come una musica e come la musica ha i i suoi ritmi. Anzi la musica è la natura, con tempi e melodie. I tempi son i stagion e le melodie nascono dall’incontro tra la natura e l’uomo... Io lo so bene... Ah, scusate, mi presento: sono al Caminant, il Camminante, il vagabondo cantastorie. Un museo che si racconta attraverso le parole di questo nomade stanziale che con i suoi racconti animava la vita delle cascine e dei paesi di campagna. La sua voce e la musica della sua fisarmonica riportano in vita per i visitatori le stagioni del lavoro dell’anno contadino, un anno che iniziava l’11 novembre, nel giorno di San Martino. L’inverno con la sua campagna silenziosa, le veglie nella stalla, la manutenzione dei fossi, la primavera con le mondine e le risaie, l’estate e il raccolto, le marcite e i prati stabili si susseguono in un percorso ricco di immagini e suoni d’altri tempi.
Museo etnografico dell'attrezzo agricolo L'çivel
Escrito por Rete Italiana di Cultura Popolare
Publicado en
Materiali formato testo
Etiquetado como
Posizione
28060 Casalbeltrame NO, Italia
Información adicional
- Sottotitolo: Memorie di terra e di fatica
- Autore principale: AA.VV.
- Luogo di pubblicazione: Novara
- Editore: Comune di Casalbeltrame
- Data di pubblicazione: Anno 2001
- Elementi significativi: Monografia
- Note: Dono Regione Piemonte
- Tipo di documento: Libro