La mostra sulla Civiltà del Contado, voluta dalla Fondazione Sant'Antonio, intende ricostruire la storia di Noli attraverso la lente della sua appartenenza ad un territorio montano. Noli ha infatti un importante entroterra con numerose esperienze culturali legate all'agricoltura e al mondo rurale alle spalle. La città e i suoi abitanti negli anni si sono dedicati all' olivicoltura in un territorio organizzato su fasce di muretti a secco, che si estendevano alle frazioni di Voze e Tosse. La presenza di vigneti ed allevamenti portarono inoltre alla nascita di un interessante movimento cooperativo.
Soltanto chi è nato prima della fine degli anni '30 può ricordarsi di Noli e del suo entroterra e la pubblicazione intende dunque restituire la memoria alle nuove generazioni.