La presente antologia poetica, curata Alberto Frattini e Marcella Uffreduzzi, raccoglie le esperienze avviate e svolte nell'area romano-laziale tra l'inizio degli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta dai poeti Elio Filippo Accrocca, Elena Clementelli, Alberto Frattini, Margherita Guidacci, Romeo Lucchese, Luciano Luisi, Biagia Marniti, Marino Piazzolla, Ugo Reale, Andrea Rivier, Franco Simongini, Mario Socrate, Francesco Tentori e Cesare Vivaldi.
La raccolta, la cui idea nasce verso la fine degli anni Settanta nel clima di un vivace risveglio d'interesse per la cultura e la poesia dell'area romana del secondo dopoguerra, risponde all’esigenza di più articolate ricerche sui rapporti tra problematica culturale e proposte letterarie nella Roma di quegli anni e di più ampie e documentate verifiche sul lavoro che i poeti avevano portato avanti sino alle soglie degli anni Ottanta.
Per ogni autore antologizzato sono offerte notizie bibliografiche e un’analisi critica della produzione poetica. A conclusione dell’antologia sono raccolte tre testimonianze di Marcella Uffredduzzi e Leonardo Sinisgalli (Il “salotto” di Giuseppe Mazzullo: un impegno civile; I “ragazzi” di Portonaccio; La “parola poetica” per il pittore Ranato Bussi) e quattro saggi di Mario Petrucciani (Per una ricerca sulla cultura romana del dopoguerra), Alberto Frattini (Per un bilancio critico di “Poesia Nuova”), Giuliano Manacorda (Poeti a Roma negli anni Cinquanta) e Biagia Marniti (Il dibattito culturale e la nuova poesia nel dopoguerra).
Completano il volume la Premessa di Marcella Uffredduzzi e l’Introduzione di Alberto Frattini.