Le lingue tagliate

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Questo libro di Sergio Salvi parla di “genocidio linguistico”: un delitto sottile, ma non questo meno efferato che si compie in Italia ai danni di due milioni e mezzo di cittadini appartenenti alle comunità di minoranza linguistica, in contrasto con quanto sancito dalla Costituzione e dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo.
L’autore non si limita a denunciare tale situazione, ma racconta anche le storie parallele delle undici minoranze linguistiche del nostro paese, attraverso un duplice punto di vista: quello dell’oppressione esercitata dalla lingua di stato e quello della lotta di liberazione culturale intrapresa dalle comunità minoritarie. La soluzione a questo problema, argomenta Salvi, è indicata dalla Costituzione: la libertà linguistica può e deve essere concessa a tutti i cittadini senza bisogno di ricorrere a “provvedimenti speciali” e senza l’attesa di una società istituzionalmente più giusta.
Nella prima parte del volume, intitolata Cronache di un genocidio, l’autore analizza le problematiche delle minoranza linguistiche nel corso della storia italiana; nella seconda parte, intitolata Manualetto delle minoranze, esamina le diverse comunità alloglotte presenti in Italia (albanesi, catalani, francesi, greche, ladine, occitane, sarde, serbocroate, slovene, tedesche). Completano il volume L’elenco dei comini alloglotti divisi per lingua, regione e provincia e i Cenni di bibliografia.
 

Posizione

Italia

Información adicional

  • Sottotitolo: Storia delle minoranze linguistiche in Italia.
  • Autore principale: Sergio Salvi
  • Luogo di pubblicazione: Milano
  • Editore: Rizzoli
  • Data di pubblicazione: 1975
  • Lingua/Dialetto: italiano
  • Livello bibliografico: monografia
  • Tipo di documento: testo a stampa

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