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Il presente volume, curato da Giuseppe Gradilone, raccoglie scritti di noti studiosi che prendono in esame la lingua e la letteratura albanese.
Più in particolare Paolo di Giovane presenta un conciso, ma penetrante saggio sulla lingua dello scrittore e poeta albanese Ernest Koliqi: ne esamina con competenza fonologia, morfologia, sintassi, formazione delle parole e lessico. Nello studio di Sergio Zincone viene colto con acutezza il valore delle affermazioni del Koliqi a proposito del rapporto religione-letteratura. Elio Miracco offre un lavoro serio e nuovo di critica testuale pertinente alla tradizione a stampa. Dello stesso Miracco è una nota sulla continua attività del Koliqi nella raccolta e nello studio della tradizione orale. Lo scritto di Atanasio Sisca analizza il periodico LEKA allo scopo di puntualizzare il contributo dato dalle riviste allo svolgimento culturale e letterario del Novecento in Albania; quello di Francesca D’Amico presenta le figure femminili rappresentative ed emblematiche della poesia di Giuseppe Schirò. Lo studio di Brunilda Dashi si sofferma sul destino di Ernest Koliqi nelle turbinose vicende vissute dall’Albania; quello di Floresha Dado, infine, offre una sintetica presentazione dell’attività di Giuseppe Gradilone nell’ambito degli studi albanistici.
Completa il volume la Premessa di Giuseppe Gradilone.
