L’opera di Mario Nati nasce da un trentennio di lavoro negli istituti italiani di cultura all’estero: è infatti la storia di un’esperienza professionale e umana, ma anche della politica culturale che il nostro Paese ha promosso nel mondo in questi ultimi decenni.
È quindi un libro di memorie, un documento di vita, ma anche un vero e proprio romanzo di denuncia, soprattutto quando l’autore affronta – e finalmente chiarisce – l’assurda polemica nata negli ultimi decenni del ‘900 sulle candidature italiane al Premio Nobel.