Il volume, curato da Luciana Cocito, presenta l’edizione critica completa della produzione volgare dell’Anonimo Genovese. Le sue rime occupano un posto di singolare interesse all’interno del panorama della poesia didattico-moraleggiante del Duecento italiano, sia per l’uso del dialetto per la prima volta innalzato a linguaggio poetico sia per la varietà dei temi affrontati e per la vivacità dell’espressione poetica.
I singoli componimenti sono accompagnati da note introduttive e commenti storico-filologici, che illustrano la personalità del poeta inquadrandola nella cornice storica della Genova duecentesca.