Il Polesine, grazie alla sua posizione geografica, per le sue vicende storiche e forse anche per il carattere della sua gente, si presta in modo esemplare allo studio di come le province contermini abbiano influenzato l’alimentazione del territorio.
Sulla formazione dei modi di cucinare hanno influito in modo determinante le dominazioni estensi e veneziane, prima, e successivamente i frequenti contatti con genti di altre province lungo le vie fluviali del Po, dell’Adige e del Tartaro-Canalbianco. È questa, forse, la cucina polesana più autentica, ottenuta attraverso esperienze di generazioni, spesso utilizzando quanto la natura offriva, a volte avara ed a volte generosa: pesce d’acqua dolce e pesce di laguna, selvaggina, erbe di campo, prodotti dell’orto e della corte, pane biscotto, tanta polenta, gialla e bianca.