Nel presente volume Antonio Bellusci conduce un’interessante indagine etnografica sulle credenze popolari a carattere magico diffuse tra le comunità di parlata albanese della Calabria e della Basilicata, più in particolare a Fascineto e S. Sofia di Epiro (in provincia di Cosenza), S. Costantino Albanese e S. Paolo Albanese (in provincia di Potenza).
Nella prima parte del volume l’autore raccoglie racconti e testimonianze su diversi fenomeni soprannaturali e usi magico-rituali: agenti che producono vari tipi di fatture; formule utilizzate nei rituali a carattere magico terapeutico su perone, animali e cose; credenze sui morti, sullo spirito vagante di una persona uccisa e sull’entità defunta che prende sembianze umane o animali; presenza del maligno che prende sembianze animali, ecc. I testi originali in lingua arbëreshë sono accompagnati dalla traduzione italiana e da annotazioni etnografiche. Nella seconda parte del volume è condotto un tentativo di analisi dei documenti popolari arbëreshë.
Completano il testo l’Introduzione, una nota sui criteri seguiti nella traduzione, l’Indice analitico, l’Indice sistematico e la Bibliografia.