Nel presente saggio critico Antonio Sichera analizza il mondo della poesia di Pier Paolo Pasolini, un mondo inteso come luogo privilegiato dell’esistenza dell’Io, che converge nella raccolta “Poesia in forma di rosa” (1964), caratterizzata da un forte dinamismo lessicale e da una fitta rete di relazioni intertestuali.
Tale raccolta ci consegna un Pasolini poeta dai contorni inaspettati, ma fortemente incisi, di figlio prepotentemente attratto dalla ricerca dei segni paterni, in un viscerale desiderio di intimità con l’uomo che rappresenta l’origine di una ferita non sanabile.
Il saggio è suddiviso in cinque capitoli: 1. In Africa… sulla via di Damasco, 2. “Fu condotto nel deserto…”, 3. La storia e il destino, 4. Il dilemma di Getsemani, 5. Progetto di… un’opera futura.