Nel presente saggio Antonio Piromalli analizza la poesia di Albino Pierro (Tursi, 1916 - Roma, 1995), insistendo metodologicamente sul rapporto tra letteratura e antropologia culturale.
Il lavoro ha come base di partenza la storia e la geografia di Tursi, paese lucano isolato e arcaico, che rappresenta il concentrato psicologico nel quale il poeta racchiude i semi del proprio mondo interiore. Questo mondo interiore trova nel dialetto la sua massima concretezza artistica: tale strumento espressivo consente infatti a Pierro di cogliere le tensioni morali e le inquietudini del nostro tempo e di esprimere inedite folgorazioni ideative.
Il saggio è articolato in sette capitoli: 1. Storia e geografia di Tursi, 2. Le cultura popolare a Tursi, 3. Lineamenti della cultura e della poesia di Albino Pierro, 4. La poesia in lingua, 5. L’incontro di Pierro col dialetto, 6. La poesia dialettale, 7. Tre poemetti e “Com’agghi’ ‘a fè?”.