L'opera di Leonardo Zanier ripercorre, attraverso le testimonianze di alcuni ragazzi (riportate in friulano e in italiano), gli avvenimenti storici che interessarono la Carnia durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1944 il movimento partigiano libera dal nazi-fascismo la Carnia e le tre Valli del Friuli Occidentale, che diventano quindi “Zona Libera”. In questo territorio, che avrebbe dovuto fare parte del Terzo Reich, i Comandi Superiori decidono di trasferire un'Armata cosacca, promettendole una patria. Reparti di SS e di fascisti, con un imponente appoggio di cosacchi, invadono le vallate con estrema violenza, riprendendo così il controllo della “Zona Libera”. Dopo questa operazione i reparti caucasici e cosacchi si installano nella Carnia, che si trasforma così in “Cosacchia”, dando inizio a un'occupazione che durerà fino alla fine della guerra.