L’opera costituisce la quinta raccolta di poesie composte nel dialetto lucano di Tursi da Albino Pierro (Tursi, 1916 - Roma, 1995). Rispetto alle precedenti, questa antologia poetica sembra maggiormente percorsa da elementi realistici e autobiografici, talora intrisi dalla dolcezza della memoria.
I versi, preceduti dal saggio introduttivo di Francesco Gabrieli, sono accompagnati dalla traduzione italiana a fronte.