Il volume costituisce uno studio sulla lingua e sulla letteratura delle due principali città venete: Venezia e Padova. L’autore ripercorre la letteratura veneta partendo dai volgarizzamenti e arrivando, attraverso le canzoni dei giullari del Duecento e i generi folklorici, a Goldoni. Attenzione particolare è riservata all’influsso del teatro e alla sua funzione di mediatore tra la cultura ufficiale e quella popolare. Infine l’approfondita sezione relativa alla lingua offre, in  un inquadramento unitario,  una descrizione dello sviluppo linguistico dal tardo latino al Settecento.

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