La Rete italiana di cultura popolare dal 2019 opera nelle scuole per contrastare la dispersione e la segregazione scolastica. Si occupa di costruire comunità educanti tra dentro e fuori e dialoga con studentesse e studenti, insegnanti, personale ATA  e gli abitanti del quartiere in cui insiste la scuola in cui opera.

L'impegno della Rete Italiana testimonia la sua missione di promuovere l'educazione, l'espressione di se stessi. l'ascolto collaborando all'interno delle comunità scolastiche per creare un ambiente stimolante e inclusivo e una comunità educante con studentesse e studenti, personale docente e ATA e nuclei famigliari, per ideare un nuovo modello di welfare.

• INSIDE OUT SCHOOL: il modello ha gli obiettivi di creare reti di supporto all’interno delle scuole, tramite un presidio leggero che sia un nodo della Rete delle Portinerie di comunità®. Questi presidi leggeri dentro le scuole saranno punti permeabili di aggregazione e scuola diffusa.
• PFP (progetti formativi personalizzati):  il lavoro che viene svolto da due anni a Torino nel progetto nazionale PFP con Budget Educativi e sostenuto da Fondazione Con i Bambini, mappatura e recupero di oltre 150 ragazze e ragazzi che non si connettevano più alle lezioni degli istituti tecnici Sella - Aalto e Lagrange, Bosso-Monti, liceo Einstein, tra i quartieri di Barriera di Milano, Aurora, Borgo Vittoria.
• NIDI DI COMUNITA'. attivazione di comunità nelle scuole dell'infanzia in Piemonte;
• FONDO TULLIO DE MAURO: attività didattiche dedicate alla piramide dell'odio, uso delle parole e del linguaggio attraverso la costruzione di podcast, attività culturali con le classi all'interno del Fondo e nelle classi.
• PASSEGGIATE DIDATTICHE con Diario intimo di un territorio 
• PCTO con le scuole dedicato al Portale dei saperi e all'attivazione di comunità nella Rete delle Portinerie di comunità®.